San Marino. La Federpensionati Usl in Italia alla scoperta della Tuscia

San Marino. La Federpensionati Usl in Italia alla scoperta della Tuscia

La Federpensionati dell’Unione sammarinese dei lavoratori in gita alla scoperta della Tuscia.

“Ciascuno di noi ruota intorno a se stesso, alle proprie esigenze, ai propri progetti. Talvolta occorre però lasciarsi alle spalle le atmosfere quotidiane per non rischiare di rimanere prigionieri delle abitudini e tuffarsi in qualcosa di nuovo da vivere assieme agli altri. Per questa ragione la Federazione Pensionati di Usl, una volta cessata l’emergenza, ha da subito ripreso i  suoi spazi di vitalità organizzando gite come quella che si è svolta la scorsa settimana alla scoperta della Tuscia“, racconta in un comunicato l’Unione sammarinese dei lavoratori.

“Diciotto persone hanno deciso di aderire alla gita avendo così l’opportunità di visitare luoghi incantevoli in grado di donare gioia agli occhi e allo spirito. Varie le tappe del viaggio tra cui la splendida Bolsena, la città del miracolo eucaristico, Orvieto, Civita di Bagnoregio, la cittadina situata sulla vetta di un’altura di tufo purtroppo destinata a ‘morire’, e Viterbo, la città delle torri e delle fontane il cui cuore rinascimentale è rappresentato da Piazza del Plebiscito sul quale si affaccia il superbo Palazzo dei Papi. Quattro giorni intensi scanditi non soltanto dalle visite ai monumenti ma anche dal buon cibo, dal ballo, dal  vivere  assieme.  Lo ha ben detto il presidente  della  Federazione  Pensionati  di  Usl, Maria Rita Morganti: ‘Viaggiare insieme è un modo per tenersi in forma e non invecchiare. Il tempo del viaggio porta con sé svariate lezioni, ci insegna a rispettare il ritmo degli altri e a riscoprire la nostra vita interiore che poi è la più preziosa’”.

“Seguiranno  altre  iniziative  proprio nel solco della convinzione che camminare assieme è il più bel viaggio e con l’auspicio che chi ha lavorato una vita e contribuito alla crescita di questo Paese possa anche in futuro, con una pensione che sia dignitosa, concedersi qualche raro svago oltre a continuare a sostenere le rispettive famiglie”, asserisce infine il sindacato sammarinese.

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