Rassegna Stampa – “Unire le forze e condividere obiettivi per costruire un piano condiviso di azione politica per una nuova Repubblica”
ANTONIO FABBRI – Si apre con lo scoprimento del simbolo la conferenza stampa che suggella l’accordo per correre con un unica lista, quella di Alleanza Riformista, di Movimento ideali socialisti, Noi sammarinesi, Elego e componente socialista. I simboli delle tre forze politiche sono inglobati nel simbolo di lista di Ar, appunto.
“Le ragioni che ci hanno visto arrivare a questa intesa sono tante – ha esordito Alessandro Mancini – Fin da subito ci ha accomunato la volontà di uscire dalle ideologie. Dobbiamo dare merito che prima di noi ci ha pensato Elego nell’ultima campagna elettorale. C’è tra le nostre forze condivisione delle analisi sui bisogni del Paese e sulle le priorità. Grande attenzione alle fasce più deboli, nuovo modello economico e di sviluppo”, afferma Mancini anticipando le direttrici del programma che Ar porterà avanti anche nel rapporto con l’alleato di coalizione, il Pdcs, insieme al quale Ar correrà, come ormai assodato.
Rossano Fabbri dal canto suo ammette che “non è stato un lavoro di sintesi scontato. Ci sono stati approfondimenti importanti sia sulle linee programmatiche sia sui valori per il futuro. Siamo di fronte a un grande impegno: portare i nostri ideali di riferimento rispetto alle esigenze della cittadinanza sammarinese. verso le prossime sfide. L’unione delle forze riformiste e liberali è un’ottima base di valori su cui costruire il futuro. Lo faremo con l’alleato con cui andremo a formalizzare la coalizione, la Dc”, conferma Rossano Fabbri.
Poi i problemi “che ci stanno molto a cuore – aggiunge – Crediamo debba essere davvero una legislatura che possa fondare una reale ripartenza del comparto economico, con il consolidamento di bilancio e allo stesso tempo una legislatura con meno emergenze e problematiche”.
Insomma “Questa alleanza – è certo Rossano Fabbri – sarà riferimento fondamentale per i cittadini nei prossimi anni”.
Giovanna Cecchetti di Elego parla di “profonda condivisione su programmi, progetti e idee per la nostra San Marino”. Quindi parla del superamento di una politica che “non è più confronto, ma è sempre più scontro personalistico. Queste forze insieme, oltre alla semplificazione del quadro politico, daranno un apporto per le sfide che il paese dovrà affrontare nei prossimi anni”.
Giovanna Cecchetti fa riferimento anche alle difficoltà di questi anni legate al Covid e alle guerre, che hanno pesato soprattutto sulle “fasce vulnerabili della società. Per questo porremo grande attenzione anche al disagio sociale e giovanile. Non prometteremo monorotaie o aeroporti, il nostro programma sarà chiaro e fattibile”, puntando insomma all’accelerazione delle riforme e al sostegno diretto alle fasce più vulnerabili della società, affermano da Ar.
Gian Nicola Berti, poi, tira le fila sintetizzando le ragioni della lista e degli obiettivi che si prefigge in quattro parole: “libertà, democrazia, sostenibilità e solidarietà. In questa legislatura sono state poste le basi per la rigenerazione e noi ci proponiamo perché non succeda come accaduto in passato, quando governanti improvvisati in quattro e quattr’otto hanno buttato a mare quanto fatto prima di loro. Questa ipotesi spaventa cittadini, imprenditori e tutti noi.
Riteniamo di stare creando – ha aggiunto – quello di cui pensiamo San Marino abbia bisogno: noi cerchiamo la condivisione e non la divisione”.
Nel merito un accenno alla riforma tributaria: “La tanto discussa riforma tributaria non si è fatta perché noi sostenevamo che si potessero diminuire le imposte, mentre qualcuno le voleva aumentare. Questo perché pensiamo che favorire lo sviluppo e gli investimenti sia il modo per fare crescere il Paese e il bilancio dello stato”, non attraverso la leva tributaria – ha sostenuto Berti – che, semmai, deve essere utilizzata alleggerendo la pressione fiscale e non appesantendola.
Ci sarà comunque tempo per entrare nel dettaglio dei programmi. Per adesso, presentato il simbolo, ci sono gli ultimi giorni per definire la lista dei candidati. Non c’è spartizione dei posti in lista per le forze che aderiscono. “Non abbiamo bisogno di queste cose, del bilancino o del pallottoliere”, ha detto Mancini, sottolineando che sarà una lista rappresentativa di tutti, con tante donne e giovani.
Attesa a breve anche la presentazione della coalizione con la Dc.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
