San Marino. Commissione Consigliare Permanente Affari Esteri. Report di giovedì 27 luglio, pomeriggio

San Marino. Commissione Consigliare Permanente Affari Esteri. Report di giovedì 27 luglio, pomeriggio
COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE ED IMMIGRAZIONE, SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO, INFORMAZIONE
-GIOVEDI’ 27 LUGLIO_Pomeriggio-
Nel pomeriggio la commissione Affari esteri riprende i lavori dai sette commi dedicati ad ambasciatori e rappresentati diplomatici su cui riferisce il segretario di Stato per gli Affari esteri Luca Beccari.
Al comma 8 “Riferimento, ai sensi dell’art.31, commi 1, 2 e 3 della Legge n.14/2023 sulla
stabilizzazione di funzionari presso il Dipartimento Affari Esteri e presso missioni
diplomatiche considerate strategiche”, Beccari precisa che si tratta di “uno dei percorsi più lunghi, tortuosi e incomprensibili che dobbiamo gestire, con personale che inspiegabilmente non è mai rientrato nei percorsi di stabilizzazione della Pa e dunque non ha mai avuto accesso alla carriera diplomatica. Infatti nelle varie stabilizzazioni dal 2008 questo personale è stato escluso perché c’è una legge speciale. Per cui oggi si concludono sei percorsi di stabilizzazione”, tra cui quello dell’ambasciatore a Roma.
Subito dopo l’Aula dà la disponibilità all’unanimità all’inserimento di un ulteriore comma, la pratica che riguarda il funzionario diplomatico Silvye Bollini in aspettativa da due anni  e che sta seguendo un percorso di crescita professionale al Consiglio d’Europa. Si tratta, sottolinea il segretario di Stato, di “un investimento importante che rafforza anche la nostra presenza nell’organismo”. In merito Alessandro Rossi del Gruppo misto ricorda che Bollini nel passato ha preso posizioni di parte, per cui “mi auguro che nel suo ruolo possa mantenere un profilo diverso rispetto agli anni passati”. Dello stesso avviso Gian Matteo Zeppa di Rete: “Mi auguro impari la lezione, ognuno ha un suo ruolo. Prima di scrivere sui social apprezzamenti o meno su una parte politica occorre avere bene a mente il proprio ruolo”.
Si passa così al comma 9 “Esame, ai sensi dell’art.1, ultimo comma della Legge n.13/1979 così come modificato dall’art.1 della Legge n.100/2012, dell’Accordo tra il Governo della Repubblica di San Marino e il Governo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord per
l’eliminazione della doppia imposizione in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire l’evasione e l’elusione fiscale”. Si tratta, commenta Beccari, di “una importante intesa per cui ringrazio l’ambasciatore Marchetti e il console Bragagni. È figlia di un grande lavoro svolto nella strategia di rafforzamento delle relazioni, tra gruppo di amicizia parlamentare, accordo sulle working holidays e accordo di cooperazione. Si lavora su altre aree di cooperazione, è per esempio interessante il mutuo riconoscimento delle sentenze, così come come un accordo sugli investimenti. Abbiamo sottoscritto alcuni accordi in campo universitario. L’uscita dall’Ue della Gran Bretagna. ha creato una condizione di rafforzamento delle relazioni”. Il consigliere di Libera Alessandro Bevitori dà atto di “un importante risultato ottenuto”, mentre per Gerardo Giovagnoli di Noi per la Repubblica “questo accordo è da sottolineare con grande positività. L’accordo di associazione con l’Ue- aggiunge- ci permetterà in futuro di stringere accordi contro doppie imposizioni e di altro tipo”. Infine Giuseppe Maria Morganti di Libera sottolinea che “si tratta di un Paese importante, è giusto rimarcare l’importanza dell’accordo strategico anche per incentivare la definizione di altre intese”, anche se quella con il Regno Unito, con la Brexit, potrebbe creare qualche perplessità negli altri Paesi europei. “Il Regno Unito- replica Beccari- ha fatto la scelta di uscire dall’Ue, ma la stessa Ue ci dialoga, per cui non ci pone in una condizione d’ombra o preoccupazione. L’accordo di associazione è imprescindibile ma dobbiamo continuare a parlare con tutto il mondo”.
Terminati i commi dedicati a carriere diplomatiche e accordo contro le doppie imposizioni, la commissione passa all’esame della concessione o revoca di residenze e permessi di soggiorno.
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