Quali sono le prospettive del sistema finanziario di San Marino alla luce del percorso di associazione con l’Ue e della zavorra degli Npl? Come gestire al meglio le centinaia di milioni di debito pubblico? E come riorganizzare Banca centrale alla luce di quanto sopra?
Sono gli interrogativi che i membri della Commissione consiliare permanente Finanze e Bilancio porranno ai vertici di Banca centrale martedì prossimo 19 luglio a partire dalle 15.00.
Come abitudine quando si parla di dati bancari di sistema l’audizione sarà segreta.
La Commissione è convocata dalle 14.30 alle 19.30 e poi in seduta serale alle 21.00 con possibilità di superare la mezzanotte se necessario.
All’ordine del giorno il presidente della Commissione Alessandro Mancini ha indicato questo: “Audizione dei Vertici di Banca Centrale della Repubblica di San Marino sulle prospettive del sistema finanziario sammarinese, anche in considerazione dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, sviluppi e prospettive per la risoluzione delle criticità derivanti dai crediti non performanti, anche in riferimento allo stato attuale dell’ex-Banca CIS, prospettive sulla miglior gestione del debito, con particolare riferimento ai titoli collocati sul mercato internazionale, valutazione sull’opportunità di creare un mercato secondario interno, organizzazione di BCSM in considerazione delle nuove future sfide per favorire il rilancio dell’economia finanziaria nella Repubblica”.
La Commissione dovrà quindi affrontare, in seduta pubblica, il Programma Economico 2023 presentato da parte del Segretario di Stato per le Finanze ed il Bilancio, ai sensi dell’articolo 15 della Legge 18 febbraio 1998 n.30 e successivo dibattito.
