San Marino. Bollette energia elettrica, Csdl: “Continua il paradosso. Chi meno consuma più spende!”

San Marino. Bollette energia elettrica, Csdl: “Continua il paradosso. Chi meno consuma più spende!”

Arriveranno entro la fine del mese di maggio le nuove bollette del gas, in sostituzione di quelle precedentemente inviate e poi annullate a seguito delle proteste dei cittadini, del sindacato e delle associazioni dei consumatori.

L’argomento bollette è stato affrontato nell’ultima puntata di “Csdl Informa” da parte del segretario confederale della Csdl, William Santi, sollecitato dalle domande di Giuliano Tamagnini.

Santi ha ricordato che le nuove bollette del gas, anche se come detto saranno riformulate, risentiranno comunque dei considerevoli aumenti subiti fino al 31 marzo, pari al 30% + 30%, per un totale capitalizzato di oltre il 69%.

“Da parte dell’Azienda – ha puntualizzato il segretario confederale della Csdl, William Santi – per non ripetere la vicenda paradossale che si è consumata nelle scorse settimane, è stato garantito che per i consumi successivi al 1° aprile verranno inviate le fatturazioni con le visure esatte di ogni singolo mese; da parte nostra nutriamo qualche dubbio sulla capacità di fare le letture dei contatori di tutti i cittadini, ma non mettiamo limiti alla provvidenza… Da questo mese, per fatturare gli importi corretti del gas bisognerebbe rilevare quanto consumato l’ultimo giorno del mese, visto che verrà introdotta la indicizzazione, cioè sarà preso a riferimento il costo di mercato del momento, e quindi il prezzo del gas varierà mese per mese. A questo punto vedremo se saranno in grado di mantenere questo impegno e, attraverso la lettura mensile, riusciranno a far arrivare ai cittadini gli importi corrispondenti ai consumi reali. Se così non fosse, si creerebbero altre problematiche, delle quali non abbiamo certamente nessun bisogno!”.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, la Csdl e l’Associazione Sportello Consumatori hanno provato a formulare delle nuove proiezioni dei costi che i cittadini si vedranno applicare, calcolate in base a dati pubblicati sul sito web della Azienda dei Servizi.

“Da queste proiezioni – sottolinea Santi – si conferma quella incomprensibile e inaccettabile anomalia già riscontrata in precedenza: chi meno consuma più spende! Infatti i dati dicono che senza l’effetto del decreto che consentiva un risparmio di 3 centesimi kw/h, che è scaduto a fine marzo, il prezzo del primo scaglione passa da 0.111 del novembre scorso a 0.146, con un aumento del 30,7%. Il secondo scaglione, invece, passa da 0.255 di novembre 2022 a 0.166, con addirittura una diminuzione del 34,9%! Questi importi vanno esattamente nella direzione opposta al buon senso e alla necessità di incentivare il più possibile il risparmio di energia elettrica! In sostanza, si premia chi produce consumi maggiori, concedendo una tariffazione più bassa, mentre si penalizzano con aumenti significativi quei cittadini che si prodigano per limitare il consumo di luce, utile all’intera collettività. È una logica che sinceramente non riusciamo a capire e che in ogni caso non possiamo accettare. Nella giornata di domani è in programma un incontro del sindacato e delle Associazioni dei consumatori con l’Autorità per l’energia, nel quale tra le altre cose chiederemo di spiegarci i motivi di questa scelta, e in cui ribadiremo la nostra posizione a tutela delle famiglie e dei cittadini più virtuosi”.

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