Boschi di Libera in Consiglio: “Non è lesa maestà criticare Canzio che non è il Papa e anche lui può sbagliare”
Nell’ultimo Consiglio un intervento sulla giustizia di Luca Boschi di Libera.
“Noi abbiamo il massimo rispetto del dirigente Canzio, ma questo non vuol dire che nel massimo rispetto noi non
si possa sollevare qualche critica. Perché non è lesa maestà. Perché Canzio non è il Papa e anche lui può sbagliare.
E infatti l’ha detto il consigliere Santi nel suo intervento, citando il “Caso Serenissima” che è un caso marginale, ma assolutamente emblematico.
Ha detto che Ciavatta ha fatto un esposto, che per lui è normale, ha fatto un esposto per dei difetti amministrativi gravissimi… mah, 200 euro di sanzione mi pare che siano stati comminati… e poi il giudice ha sbagliato, qualcuno
in tribunale ha sbagliato.
Dal documento pubblicato su l’Informazione ci sembra che abbia sbagliato il Dirigente Canzio. Questo non vuole dire niente, con il massimo rispetto glielo si fa notare ci confrontiamo.
Prima di dire che qualcuno ha calunniato e darlo per vero solamente perché lo ha detto qualcuno di assolutamente
rispettabile con un curriculum eccezionale, vogliamo entrare un attimo nel merito?
Tutto qui. E invece no, qui da una parte c’è la verità assoluta, dall’altra son tutti dei pezzenti, collusi con le cricche… è veramente difficile”.
Inoltre ha aggiunto Boschi: “Il tribunale funziona? Scusate ragazzi, ma noi per tre anni vi abbiamo detto come sarebbe finito il Mazzini. Dicevate che millantavamo. E’ successo esattamente quello. Anzi, potrebbe succedere addirittutra di più. Al peggio non c’è fine: che i mazziniani vengano rimborsati”, ha detto Boschi.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblcato integralmente il giorno dopo
