Civico10, coerente con le proprie scelte, spera ‘che il bene superiore del Paese vinca su ragionamenti
strategici capaci solo di rendere più verde il proprio personale
orticello’.
A noi non interessano le tensioni, le antipatie, gli screzi personali che si sono creati nel corso della scorsa legislatura, spesso per questioni che poco o nulla hanno a che fare con l’obiettivo del Paese. Quello che ci interessa è porre tutti assieme le basi per impostare un nuovo modo di fare politica, che si basa certo su una netta discontinuità con il passato e sulla credibilità delle persone, ma anche su un nuovo modo di intendere il rapporto con i cittadini, sul confronto continuo di una politica non più chiusa nelle proprie stanze e su progetti coraggiosi, capaci di affrontare le emergenze e i tabù che in questo Paese una politica pavida si è sempre rifiutata di affrontare con decisione.
Se non sarà possibile e i veti e i muri prevarranno, Civico10 continuerà, come nel 2012, a tenere la barra a dritta sul proprio approccio, ma a perdere un treno che non passa tutti i giorni sarà il Paese intero.
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