San Marino. Comitato correntisti: “Ennesima promessa tradita”

San Marino. Comitato correntisti: “Ennesima promessa tradita”

“Siamo costretti a squarciare per l’ennesima volta il velo dell’indifferenza e del silenzio che avvolge da ormai un anno il destino di centinaia di famiglie ed aziende, correntiste di Banca CIS, che si sono viste, da un giorno all’altro, nel luglio del 2022, sottratti i loro risparmi per 10, 15 e 20 anni”.

Così il Comitato Correntisti, che aggiunge: “Con la legge sull’assestamento di bilancio del 24 giugno dell’anno scorso furono tradite le promesse – messe nero su bianco in altre leggi – fatte ai risparmiatori che avevano confidato, dopo 3 anni di paziente attesa dalla risoluzione del CIS, di rientrare in possesso dei loro risparmi. E’ passato un anno dall’approvazione di quelle norme e spiace dover constatare  – in questo infausto anniversario – come purtroppo, nonostante tutte le parole spese in questi mesi, ancora nulla di concreto è stato realizzato. Sia SGA ex BNS S.p.a. – l’ente giuridico che gestisce ciò che è rimasto di Banca CIS – che la Segreteria di Stato alle Finanze – a mezzo sia di atti formali che dichiarazioni rese alla stampa nazionale ed internazionale dal suo responsabile – ci avevano garantito che le risorse recuperate nel frattempo sarebbero state impiegate per effettuare, entro – al massimo! – il corrente mese di giugno, un primo rimborso nella misura pari a 50.000 euro da destinarsi alle sole persone fisiche. Lo avevamo considerato un primo importante passo che, per quanto assolutamente insufficiente a ripagare famiglie ed imprese dei disagi subiti dalle pecche mostrate dal “sistema – Paese”, andava nella giusta direzione di anticipare i tempi della restituzione dei nostri – sudati – risparmi rispetto alle scandalose tempistiche imposte da atti normativi percepiti come “punitivi” di persone che, come unica colpa, hanno avuto quella di rivolgersi ad un istituto bancario “nel posto sbagliato ed in un momento sbagliato”. Siamo arrivati a fine giugno e non soltanto nulla è stato restituito ma non abbiamo notizia che alcun provvedimento sia stato approvato per procedere in quella direzione. Non possiamo che considerarlo – salvo, come si dice, prova contraria – nient’altro che l’ennesimo tradimento di promesse fatte dallo Stato e dalle sue Istituzioni nei confronti dei propri cittadini e di cittadini esteri che avevano riposto fiducia nel sistema sammarinese. Non ci pentiamo certo di esserci fidati delle istituzioni e dei loro rappresentanti – che negli ultimi giorni, guarda caso, approssimandosi la preannunciata scadenza, si sono fatti di fumo sia a livello formale che informale – ma il senso di responsabilità e la serietà non possono più essere a senso unico.
I “responsabili”, altrimenti, finiscono per passare per fessi. Non mancheremo, quindi, “carte alla mano” di denunciare tutti questi ulteriori comportamenti in tutte le sedi – nazionali ed internazionali – già interpellate sulla nostra vicenda.
Per tutti coloro che volessero unirsi alle nostre iniziative ricordiamo che è attivo l’indirizzo mail: comitatocorrentisti@gmail.com cui potete rivolgervi per domande e chiarimenti e sarete immediatamente ricontattati”.

 

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