San Marino. Congresso di Stato, in arrivo sconti sulle tariffe elettricità

San Marino. Congresso di Stato, in arrivo sconti sulle tariffe elettricità

“Nessun rischio per la libertà di stampa o di opinione nel nostro paese”

“Nessun rischio per la libertà di stampa o di opinione nel nostro paese” così il Segretario di Stato al Lavoro Teodoro Lonfernini, in apertura della Conferenza stampa del Congresso di Stato, tranquilliza a proposito della nuova Legge sull’Informazione in discussione in Consiglio Grande Generale.

Il Segretario di Stato Affari Esteri Luca Beccari ricorda il ciclo di incontri organizzato dalla Sums insieme all’Università sull’accordo di associazione con l’Ue che, ribadisce, sarà chiuso entro il 2023. Accenna poi alla sua visita in Argentina e all’incontro con le comunità di sammarinesi ivi residenti, in cui sono stati trattati molti temi inerenti ai concittadini che vivono oltreoceano.

Tra i temi discussi in Congresso anche il rinnovo del debito pubblico, in base alle opportunità del mercato. Sottolinea che “oggi la nostra economia è comunque migliore di quella che avevamo in epoca pre-Covid, per maggiori entrate dello stato e contenimento della spesa pubblica. Ci troveremo a rinegoziare il debito quindi in una situazione migliore rispetto a tre anni fa”.

Sollecitato da una domanda dei giornalisti il Segretario Lonfernini approfondisce il discorso legato ai temi energetici. Sul tavolo del Congresso infatti è arrivato il decreto che fissa lo sconto per le utenze domestiche e aziendali: sarà tra il 17 e il 20% rispetto alla tariffa attuale e applicato sui consumi dal 1° gennaio al 31 marzo. “Una percentuale di sconto che possiamo sostenere”, spiega, e lancia un messaggio agli utenti: “Lo stato decide una scontistica, ma i cittadini la potranno vedere ancora di più se tutta l’attività di gestione del proprio consumo risulterà essere all’interno di determinati parametri. E cioè che sapremo consumare in maniera accurata”. Lo definisce “un messaggio di equità sociale”. Lo stato fa un sacrificio ma occorre “interpretare in maniera virtuosa l’utilizzo delle nostre risorse, anche in un anno come questo, che è la conseguenza del 2022, ‘anno orribile’ dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico”

Articolo tratto da L’informazione pubblicato integralmente dopo le 23

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