San Marino. In Consiglio entra la fibrillazione politica. Scaramucce in comma comunicazioni, Antonio Fabbri

San Marino. In Consiglio entra la fibrillazione politica. Scaramucce in comma comunicazioni, Antonio Fabbri

“Saranno gli elettori a valutare”. Iro Belluzzi: “A livello di numeri il saldo della maggioranza è negativo”

ANTONIO FABBRI – L’intervento di Rossano Fabbri, un po’ impermalosito dal fatto che per il suo ultimo passaggio politico sia stato usato il diffuso e consolidato gergo secondo il quale si parla di “salto della quaglia” quando un consigliere cambia schieramento – come è il passaggio dall’opposizione alla maggioranza -, ha suscitato diverse reazioni, anche perché per giustificare la sua scelta ha evidentemente dovuto screditare le posizioni degli altri… è il sempiterno gioco delle parti.

Ad aprire il giro delle reazione è stato Michele Muratori di Libera: “Ognuno è libero di fare ciò che ritiene più opportuno saranno gli elettori a valutare. Abbiamo dimostrato con i fatti – ha aggiunto – che si è voluto fare un cambio di passo nella scorsa legislatura; accusare la mia forza politica di nefandezze avvenute negli anni precedenti è ingeneroso”, ha affermato.

La reazione più veemente è stata tuttavia quella di Matteo Ciacci, di Libera, scottato dal fatto che si sia allevato, fin dalle elezioni del 2019, una “serpe in seno” – anche questo è un modo di dire – dato che era noto fin dal primo momento che la collocazione ottimale di Rossano Fabbri non fosse quella di Libera, destinata a sua insaputa all’opposizione da quando abboccò all’amo della lusinga governativa concedendo la prova d’amore della caduta del governo. Così Ciacci ha accusato Rossano Fabbri di essere entrato in una maggioranza dove ci sono politici “che hanno agevolato per esempio bonifici in regime di sospensione dei pagamenti, ovvero Banca Commerciale, Colombelli, Galan, Minutillo…”, ha detto affermando che Libera ha preso le distanze da quel sistema, mentre in maggioranza c’è chi non lo ha fatto. Ciacci ha quindi citato pratiche del Consiglio dei Dodici che a suo dire favorirebbero qualcuno. Apriti cielo.

Matteo Zeppa di Rete ha sottolineato che tutte le decisioni nel Consiglio dei Dodici sono state prese all’unanimità. Stessa cosa ha evidenziato Gaetano Troina, mentre Iro Belluzzi, in un intervento più politico, ha sottolineato ribattendo a Pasquale Valentini, il quale ha sostenuto che il dato di una nuova adesione alla maggioranza sia sintomo di una azione positiva e condivisa.

A livello numerico, il saldo per la maggioranza è negativo: tre consiglieri ne sono usciti e uno è entrato”, ha detto Iro Belluzzi parlando di un panorama politico “entrato in fibrillazione”. Mentre per Gaetano Troina di Domani Motus Liberi ai cittadini non interessano le schermaglie politiche, ma la soluzione dei problemi.

Poco prima sempre da Dml Mirko Dolcini ha risposto ad alcune critiche ribadendo come il suo partito si impegni soltanto per idee e progetti, rivendicandoli in ogni momento. Poi aggiunge che il suo partito è disposto al dialogo “con chiunque sia disposto a confrontarsi su ciò che deve essere fatto”.

Grazia Zafferani dice che si sta insistendo sulla propaganda politica.

Intanto il Capogruppo Dc, Francesco Mussoni, dice che il passaggio di Rossano Fabbri è un “fatto positivo”, pur rilevando che sono state evocate in consiglio diverse correnti fredde in aula, “quasi da fa venire il mal di schiena”. Poi richiama a concentrarsi sui dossier aperti.

Condivide la linea il consigliere di Rete Emanuele Santi: “Non siamo interessati agli inciuci, li vediamo, però le tattiche crediamo siano deleteri, anche perché in questi ultimi mesi non si è parlato dei problemi della gente per parlare di altro”.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 19

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy