Il resoconto dell’Agenzia Dire sulla prima parte dei lavori del Consiglio Grande e Generale nella seduta odierna.
I lavori consiliari ripartono dal comma 5, dedicato alla seconda lettura del bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2015, con le repliche. La prima ad intervenire è Elena Tonnini di Rete che torna a puntare il dito contro quella che definisce la politica del debito: “Si dice che il bilancio sia sostenibile- lamenta- ma credo che parlare di sostenibilità, aprendo linee di credito con le banche, sia un ossimoro”. Roberto Ciavatta, Rete, prosegue nella bocciatura del provvedimento: “Questa è e continua essere una finanziaria mancante di coraggio- attacca- derivata dalla volontà di non fare scelte impopolare in un momento in cui si potrebbe anche andare alle elezioni”. Marco Podeschi, Upr, osserva che alla luce del dibattito e dei “distinguo” fatti dai consiglieri, “questa Finanziaria è figlia della verifica di maggioranza”. “Interventi strutturali capaci, non solo di tenere in equilibrio i conti”, li sollecita Denise Bronzetti, Indipendente di maggioranza. Luca Lazzari, Indipendente di minoranza, evidenzia invece la portata del debito pubblico che “dal 2009 ad oggi è stato di 75 milioni di euro l’anno”. Marino Riccardi, Psd, giudica insufficienti i 30 milioni di euro di investimento in tre anni ed esorta a “fare un ulteriore sforzo per avere più risorse, anche aumentando il debito”. Perché “se lo Stato non traina l’economia manda a dire- non si creano le condizioni che spingano anche altri ad investire”. Replica immediatamente Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Sono la prima ad essere consapevole che 30 milioni in tre anni non é una grossa cifra, ma intanto partiamo”. Il segretario sottolinea quindi che lo sforzo viene fatto perché “governo e maggioranza si rendono conto che dobbiamo dare un segnale forte di ripresa e di sviluppo”. Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità, richiama tutti alle responsabilità del momento: “Governo, maggioranza e opposizione devono pensare a mettere in sicurezza il nostro paese- manda a dire- sarebbe un dramma andare alle elezioni anticipate per San Marino”. Di qui l’apertura alla minoranza: “Dobbiamo avere la capacità di accogliere gli emendamenti costruttivi dell’opposizione- prosegue- perché siamo in un momento in cui occorre trovare una sintesi che va oltre la maggioranza”. Per Andrea Zafferani, C10, il bilancio manca di concretezza e resta un libro dei sogni; il segretario di Stato per gli Affari interni, Gian Carlo Venturini, rivendica quanto fatto sul fronte della spending review e sprona a continuare: “Andiamo avanti su questa linea”.Chiude le repliche il segretario per le Finanze, Gian Carlo Capicchioni: “Oggi c’è una verifica politica in atto- manda a dire alla maggioranza- e da questa legge di bilancio dovrebbe venire fuori un’azione programmatica e politica per far sì che questo governo si proietti in avanti e prosegua la sua azione. Credo che questi aspetti si ritrovino nel bilancio”.
Concluse le repliche, l’Aula passa ad esaminare il Progetto di legge “Rendiconto generale dello Stato e degli Enti Pubblici per l’Esercizio Finanziario 2013″, approvato con 31 voti a favore e 23 contrari. Si inizia quindi l’esame dei 54 articoli del Bilancio previsionale 2015.
Interventi
Comma 5, Bilancio di previsione 2015 e riferimento del congresso di Stato su progetti di sviluppo e investimenti pubblici
Repliche
Elena Tonnini, Rete
Roberto Ciavatta, Rete
Marco Podeschi, Upr
Denise Bronzetti, Indipendente
Luca Lazzari, Indipendente
Marino Riccardi, Psd
Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio
Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità
Andrea Zafferani, C10
Giancarlo Venturini, segretario di Stato agli Affari interni
Giancarlo Capicchioni, segretario di Stato al Bilancio
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