San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta di lunedì 20 febbraio 2023

San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta di lunedì 20 febbraio 2023

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 20 – 24 FEBBRAIO 2023

 -LUNEDI’  20 FEBBRAIO- 

 

            Il passaggio tra le file della maggioranza del consigliere di Mis-Gruppo misto Rossano Fabbri è stato uno degli argomenti al centro del comma Comunicazioni nella giornata di apertura della sessione consiliare di Febbraio. In particolare, non sono state gradite le motivazioni della scelta, illustrate in Aula nell’intervento di apertura al dibattito, da parte dei consiglieri di Libera. Tra le perplessità avanzate da Fabbri rispetto al suo allontanamento da Libera è infatti indicata la mancanza da parte del gruppo di “una chiara e netta presa di distanza dai fautori del disastro che ha contraddistinto, soprattutto, la prima fase della scorsa legislatura”. Respinge al mittente la considerazione il consigliere Michele Muratori, Libera: “Noi lo abbiamo dimostrato con i fatti e con la nomina del consigliere Eva Guidi- che poi è diventato anche Sds Finanze-  che si è voluto cambiare registro nella scorsa legislatura ed è ingeneroso additare la mia forza politica di alcune nefandezze che hanno caratterizzato gli ultimi anni”. Matteo Ciacci si dice sorpreso da certe dichiarazioni: “Tutto si può dire di Libera, ma non che non ci sia stata una presa di distanze netta dal dissesto finanziario”, puntualizza. E se, ammette, “sulla giustizia le posizioni sfumate possono essere differenti, sul bancario-finanziario non transigiamo- prosegue- lei Fabbri adesso entra in una maggioranza che non ha mai preso le distanze come abbiamo fatto noi”.

Altri temi affrontati: il caro affitti e i problemi relativi all’aumento dei mutui per l’acquisto delle abitazioni, e ancora, su sollecitazioni e iniziativa dei consiglieri Paolo Rondelli, Rete, e Matteo Rossi, Npr, viene presentato un Odg sottoscritto da tutti i gruppi per  “avviare un progetto di recupero e valorizzazione del complesso ‘mulini di Canepa’, con l’obiettivo di valorizzarne il potenziale turistico, museale e didattico”.

Con l’intervento del Segretario di Stato per le Finanze Marco Gatti, si conclude la seduta. I lavori consiliari riprenderanno domani in mattinata.

 

Di seguito un estratto degli interventi odierni.

             

Comma n.1 . Comunicazioni
Rossano Fabbri, Mis-Gruppo misto
Nei giorni scorsi ho ufficializzato all’Eccellentissima Reggenza il mio ingresso nel “Gruppo Misto di Maggioranza”. Una scelta che segna, quindi, il mio sostegno alla maggioranza di governo e che rappresenta la logica conseguenza di un percorso consigliare maturato nell’arco degli ultimi due anni; percorso in cui sono state registrate importanti convergenze, in particolare attorno ai temi della giustizia e della finanza, su cui, nell’ultimo anno, sono stati ottenuti inconfutabili riconoscimenti a livello internazionale da parte del nostro Stato.
Un passaggio, peraltro, inevitabile a seguito – non solo della collaborazione raggiunta con il consigliere Denise Bronzetti in seno al Movimento Ideali Socialisti (Mis) – ma anche alla luce dell’accordo politico siglato – nelle ultime settimane – con Noi Sammarinesi e i Consiglieri Alessandro Mancini e Giacomo Simoncini. Il nuovo percorso intrapreso, come già più volte ribadito, sarà scevro da rivendicazioni o richieste di “posti al sole” nei confronti della maggioranza. Muovendosi esclusivamente nel solco di un confronto sui temi prioritari legati all’agenda di Governo, al rafforzamento della collaborazione politica siglata con Noi Sammarinesi (Ns) e i consiglieri Mancini e Simoncini e al confronto con le altre forze presenti nel Gruppo Consigliare di Noi Per la Repubblica (Npr). La grande bellezza della politica regala sempre tanti aspetti spesso nuovi e divertenti. L’ultima “chicca”, appena qualche giorno fa, tramite un giudizio poco lusinghiero sull’aver dato corso ad un discutibile – cito testualmente – “salto della quaglia” con la comunicazione del mio ingresso nel gruppo misto di maggioranza. D’altronde, si sa, ci sono oltre alla maggioranza e all’opposizione ci sono tifoserie extra parlamentari. Tifoserie che, a seconda dei punti di vista, definiscono il mio un “salto della quaglia” mentre rivolgono degli osanna a chi, invece, coraggiosamente passa nei banchi della minoranza. Tutto sempre molto curioso, per carità legittimo, ma indicativo di una visione strabica, poco corretta e priva di memoria storica.
Per questo vorrei, scusandomi se vi tedierò, ripercorrere alcuni passaggi tanto da rinverdire la memoria a chi la butta per strumentalizzare. Nel settembre 2020, quindi non dieci giorni fa, la Direzione del Mis prese in esame il percorso politico che vedeva coinvolto il nostro movimento nella costituzione di un soggetto unico della lista elettorale di “Libera” nata unitamente a Ssd, Res e Civico10, nel corso dell’ultima tornata politica. Ponendo al centro l’apertura della riflessione la fase costituente di “Libera” ed esprimendo non poche perplessità in merito agli iniziali obiettivi ed ai progetti futuri paventati e prefissati, che dovevano essere punto fermo per la costituzione del nuovo soggetto politico di ideali progressisti e riformisti propri del Movimento. Dal nostro punto di vista emersero poi ulteriori perplessità relative agli aspetti più prettamente legati alla gestione della linea politica della lista elettorale. In particolar modo sul fatto che il progetto “Libera” non fosse contraddistinto da una chiara e netta presa di distanza dai fautori del disastro che ha contraddistinto, soprattutto, la prima fase della scorsa legislatura.
Mis infatti, come noto, inizialmente aderì al progetto di Libera, oltre che per verificare la comunanza degli ideali di provenienza ed in un quadro di semplificazione politica, alle sole precondizioni della presa di distanza dagli scempi della prima parte della scorsa legislatura, in particolare in ambito bancario e finanziario e nel settore della giustizia. Le aspettative del Mis si rivelarono deluse e inattuate, tant’è che in certi frangenti si è avuto l’impressione della riedizione della copia sbiadita della fallimentare esperienza del governo di Adesso.sm. Atti, fatti, eventi e responsabilità di cui – in queste settimane – si sta finalmente celebrando, nelle sedi deputate, un accertamento delle responsabilità dal punto di vista penale. Questa è la storia delle nostre scelte su cui, tanto per intenderci, nulla abbiamo di cui vergognarsi. Eccellenze, Colleghi Consiglieri, consentitemi, infine, una banale considerazione. L’accordo siglato con Noi Sammarinesi e i Consiglieri Mancini e Simoncini ha creato, inevitabilmente, delle reazioni. Alcune preventivate, altre scontate, altre del tutto impreviste…vignettisti a parte. Tra quelle impreviste mi fa sorridere quando sento che il progetto di unire, all’interno di una cornice riformista, un’area liberale e un’area socialista sia contro natura. Basterebbe spulciare i manifesti costitutivi di due grandi forze europee, il Pse e il Gruppo Liberal Democratico per trovare un richiamo a questi valori. Nulla di strano sotto il sole, nulla di ibrido o di contro natura. Solo una scelta in coerenza con i tempi di oggi. Le nostalgie, sentimenti nobili spesso declinanti, preferiamo lasciarle altrove. In tal sensole recenti prese di posizione, susseguitesi in questi giorni, da parte del Partito Domani – Motus Liberi sono certamente legittime, apprezzabili e interessanti. Sarà sicuramente nostra intenzione, qualora vi siano le condizioni, approfondire i contenuti con trasparenza, attenzione nel pieno rispetto dei ruoli e nel solco della continuità dell’attuale maggioranza di cui entrambe le formazioni politiche ne fanno parte.
Michele Muratori, Libera
Volevo commentare l’intervento del collega Fabbri, alcuni passaggi della lettera appena esposta in Aula. Volevo espriemere vicinanza in riferimento a quanto detto sul ‘salto della quaglia’. In passato, quando consiglieri cambiavano casacca qua dentro si parlava di ‘transumanza delle vacche’, epiteti piuttosto brutti, anche perché non c’è vincolo di mandato e ognuno è libero di fare quello che ritiene più opportuno e poi se la vedrà con i propri elettori che potranno premiare o castigare certe azioni. Vi è però un passaggio che mi sento di commentare che è corposo, il passaggio che riguarda la mia forza politica, Libera, e mi sento di respingere al mittente le considerazioni sul discostamento dalla scorsa legislatura. Noi lo abbiamo dimostrato con i fatti e con la nomina del consigliere Eva Guidi- che poi è diventato anche Sds Finanze-  che si è voluto cambiare registro nella scorsa legislatura ed è ingeneroso additare la mia forza politica di alcune nefandezze che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Anche perché  il collega Fabbri a più riprese ha sostenuto che avrebbe a sua volta sostenuto gran parte dell’azione portata avanti da Libera fino ad oggi, a parte quella relativamente alla questione sulla giustizia.
Chi ha più esperienze di me in Aula- mi riferisco ai cosìddetti ‘Senatori’- saprà benissimo che tutti questi movimenti  e ammiccamenti tra forze sono l’anticamera immediata di una caduta di governo. Perchè significa che gli argomenti sono esauriti e si cerca di trovare una sistemazione, un posto al sole, per qualcuno nella prossima legislatura. Qui dobbiamo essere chiari su cosa vogliamo fare per questo Paese. I problemi sono sotto gli occhi di tutti. Parliamo della riforma del lavoro, per esempio, su cui è intervento l’Ordine dei commercialisti che ha denunciato una situazione drammatica. Noi, con i nostri emendamenti, avevamo denunciato da tempo che vi fosse un problema grosso. Io sarei curioso di poter lavorare insieme per risolvere questa problematica che rischia di portare alla chiusura di mille imprese.
Andrea Zafferani, Rf
Sono necessari interventi per chi ha chiesto dei mutui per la propria abitazione e per la propria attività economica, a tasso variabile. E’ una tematica che si sta ponendo e può porsi nei prossimi mesi, rischiando di mettere a rischio investimenti fatti da persone. Sono interventi che lo Stato ha già fatto in momenti di straordinarietà, da ultimo in epoca covid, per calmierare tassi o posticipare il pagamento di rate. Pensp questo sia un momento storico i cui riprendere in mano la tematica, perché le rate dei mutui sono aumentate molto in poco tempi e diventa per tante persone difficile assorbirle con il caro energia, il caro bollette..etc.. Vorrei quindi sapere se il governo ha in animo interventi urgenti sulla materia, per evitare problemi sociali gravi. Non vorrei si arrivasse a pignoramenti e case proprie messe a rischio.
Poi sulla querelle tra Ordine dei commercialisti e segretario di Stato per il Lavoro: è una dialettica legittima, ma preoccupa il contenuto della questione. Noi, a metà dicembre, avevamo fatto presente che il combinato disposto di riforme su lavoro e pensioni sulle società poteva pregiudicare l’avvio e la continuazione delle attività di molte imprese organizzate in forma societaria, per il costo spropositato che andava ad avere l’amministratore. Non abbiamo mai contestato la figura di amministratore operativo, abbiamo contestato invece i costi sulle imprese. E non siamo stati dei visionari, alla luce di quanto hanno sollevato Ordini e categorie. E il Segretario, invece di rispondere piccato, dovrebbe prendersi carico della situazione organizzare incontri opportuni, come pare stia facendo. Ma il governo in queste situazioni sta dimostrando la sua lentezza.

Giuseppe Maria Morganti, Libera
Il tema della solidarietà dovrebbe esserci caro. Ci siamo trovati di fronte alla tragedia del terremoto  in Siria e Turchia, sono state attivate le procedure di assistenza da parte di tutti i paesi del mondo e San Marino è arrivato molto in ritardo. Si fa la solita raccolta fondi, ma alla fine il nostro livello di solidarietà è veramente troppo basso. Dovremo muoverci in modo più consistente di fronte a queste tragedie. Abbiamo approvato un anno fa la legge sul servizio civile, abbiamo dei corpi di protezione civile e non siamo in grado di mettere in piedi una struttura di Pronto intervento che possa intervenire davanti a queste tragedie? Dotiamo il servizio civile di strumenti necessari per poter operare.
Sul ‘salto della quaglia’: è una questione seria politica. I consiglieri sono chiamati a determinare un percorso coerente con quanto detto in campagna elettorale. È facile fare le cose all’ultimo momento, fare equilibrismo e poi occupare le posizioni di privilegio. La storia politica dovrebbe avere più concretezza, è vero che siamo liberi nel nostro mandato di scegliere le posizioni che riteniamo più opportune, è giusto avvenga, ma non è possibile motivare queste posizioni sulla base di ragioni che non esistono. Le differenziazioni tra Libera e il consigliere Fabbri -che ci sono state nel nostro percorso politico- sono state sulla questione della giustizia. Ci siamo visti più volte e ognuno ha detto come la pensava. Non ci piace però sentirci dire che non siamo stati in grado di sostenere delle linee politiche. Non è una critica, ma una difesa rispetto una critica che poteva esserci. Sulle questioni sociali: Libera ha avviato un percorso di sostegno delle fasce più deboli, attraverso 4 interventi. Noi abbiamo una politica: a partire dall’applicazione dell’Icee e la possibilità di avere uno screening della popolazione per poter intervenire in modo efficace sulla popolazione più fragili. Sarebbe un dovere da parte delle forze della sinistra condividerla,  anche se mi sembra non sia così. Poi il tema di inclusione lavorativa per portatori di disabilità e anche il fatto che noi abbiamo una categoria della popolazione lasciata sola, gli anziani. Serve dare più concretezza ad un’azione sociale per questa fascia che vive il problema di emarginazione e solitudine.
Miriam Farinelli, Rf
Intervengo su quanto avvenuto nell’ultima 4^ Commissione consiliare permanente, in cui sono stati ascoltati in audizione il Prof Scuderi, in sostituzione del Rettore e il direttore Rossi per l’Uoc Geriatria dell’Ospedale di Stato, sulla gestione del paziente geriatrico, anche a seguito del Congresso avvenuto a San Marino, organizzato dall’Associazione di geriatria sammarinese.  L’associazione dal 2011 organizza un master in geriatria di alto livello che è motore di formazione, anche per i nostri professionisti in diversi ambiti. In commissione avevo avuto l’ardire di prevedere la frequenza obbligatoria per ogni professionista medico di ogni settore. L’obbligatorietà di formazione non mi scandalizza affatto come operatore. Perché non investire in formazione in ambito medico, che si tradurrebbe in una migliore assistenza e in una minore ospedalizzazione? La presenza riconosciuta al congresso di geriatria di settembre scorso non è stata concessa ai professionisti interessati, spero che tali comportamenti volti a svilire la formazione e il lavoro altrui non si ripetano. Al temine della seduta della 4 ^commissione è stato presentato un Odg sottoscritto da Libera, dal consigliere Grazia Zafferani e da Rf, un Odg molto dettagliato per un programma rivolto all’anziano, ma il documento è stato bocciato. Nessuna meraviglia, ci siamo abituati, ma così, rendetevi conto, e non va bene.
Paolo Rondelli, Rete
Poche parole per una considerazione. Da qualche anno è stata ripresa un’attività di tipo culturale in una sede storica di San Marino, i Mulini di Canepa, luogo che narra una parte di storia della Repubblica di San Marino e non solo, si va ad inserire in tutta la tradizione dei mulini della Valmarecchia e si sta lavorando con l’Associazione italiana dei mulini storici, per luoghi che stanno sempre più diventando luoghi di valorizzazione culturale in tutta l’Emilia Romagna. San Marino sta lavorando su questo progetto e credo sia opportuno ricordare questo luogo, come luogo necessaroo di recupero e restauro, proprio perché luogo storico della Repubblica in cui è passato un pezzo di storia economica e sociale. Dopo i lavori di circa 20 anni fa, c’è una progressiva degenerazione del luogo che è frequentato per passeggiate naturalistiche, con percorsi verdi di interesse anche naturalistico, non solo storico, che presenta manufatti edilizi,  come la vasca delle acque, che nel corso degli anni sono stati segnati dal tempo che passa. Richiedo al governo di considerare l’intervento in quel luogo per il risanamento dell’area e per il recupero di almeno uno di quegli edifici per funzionalità aggregativa e sociale, in modo che possa divenire un luogo storicamente valorizzato, attualmente usato, e possa nuovamente testimoniare quello che tutta quell’area è stata per San Marino.
Matteo Ciacci, Libera
Ho apprezzato l’intervento che mi ha preceduto. Ha ragione il consigliere Rondelli, bisognerebbe iniziare a fare investimenti a livello territoriale e i Mulini sono una delle risorse da valorizzare. Il suo è anche il mio auspicio.
Per il resto, come Libera non possiamo non rispondere alle considerazioni svolte dal collega Fabbri. Certe affermazioni non me le sarei aspettate. Tutto si può dire di Libera, ma non che non ci sia stata una presa di distanze netta dal dissesto finanziario. Lei non le ha prese come noi le distanze. E non glielo lascio dire. Se sulla giustizia le posizioni sfumate possono essere differenti, sul bancario-finanziario non transigiamo. Lei Fabbri adesso entra in una maggioranza che non ha mai preso le distanze come abbiamo fatto noi. Abbiamo visto con le commissioni di inchiesta, leggetevi il capitolo ‘Il conto è servito’. Nessuno in quest’Aula ha preso le distanze veramente da chi ha creato il dissesto generato dal 2008. In un anno si sono persi 6 miliardi di euro. In Aula da quel mondo lì non hanno preso le distanze né la Dc né il Psi, e oggi riproponete lo stesso modello con Dse, con le residenze non domiciliate…facciamo arrivare qualcuno perché porti i soldi. Abbiamo aiutato le banche per 1,6 miliardi, lo dice la Commissione di inchiesta, sono 40 mila euro per ogni cittadino. Chi ha preso le distanze da questa cosa? Cosa sta succedendo in Consiglio dei XII? Lei Fabbri entra in una maggioranza dove ci sono ancora quelli che sguazzano con le consulenze e dove ci sono politici che hanno agevolato bonifici in regime di blocco di pagamenti. Lei entra in una maggioranza dove c’è un segretario che era un ‘Buriani boys’, ma di che cosa stiamo parlando? E chi ha preso e distanze da questa gente? Noi e nessun altro. Lei vuole dire che ha la ‘coscienza pulita’ perché sulla giustizia ha una posizione differente, ma su tutto il resto evitiamo, per favore.
Maria Katia Savoretti, Rf
Non possiamo non rilevare il risultato del Sds Lonfernini con la legge sul lavoro, dopo il comunicato dell’Ordine dei commercialisti che fa emergere nero su bianco un disagio incontrato nell’applicazione di una normativa emanata dal governo che potrebbe comportare la chiusura di numerose aziende. Nel comunicato si lamenta il fatto di essere stati inascoltati e ignorati. Ci sono affermazioni forti. Gli ordini professionali sono sempre stati coinvolti in fase di redazioni delle leggi, non può lamentarsi Segretario se viene accusato di non conoscere la materia, è vero, non siamo tuttologi, ma le scelte la fa il governo. L’errore è stato fatto e si doveva agire diversamente prima, facendo attenzione. Se vogliamo incentivare l’economia, le imprese e nuovi investimenti, e aiutare le imprese già presenti, occorre mettere in atto politiche diverse, se no, rischiamo molto per il paese. Ci auguriamo che il governo e il Segretario competente in tempi brevissimi si attivino per risolvere le problematiche evidenziate per i bene del paese e dei cittadini,
Però dobbiamo rallegrarci ed esprimere un plauso sul  cambio di rotta del governo su carovita, caro bollette e carburante finalmente, ci sono voluti mesi perché si intervenisse.  Poi sulla commissione Sanità:il tema degli anziani interessa tutti, indistintamente dall’appartenenza politica, è difficile comprendere i motivi per cui non sia stato sottoscritto all’unanimità un Odg presentato dall’opposizione. E’ chiaro, ancora una volta la maggioranza dimostra che gli interessi di parte prevalgono sull’interesse Paese, non si poteva sottoscrivere l’Odg dell’opposizone anche se condivisibile.  Ma così non aiutiamo il nostro paese.
Eva Guidi, Libera
Libera si è recentemente mossa per aprire un nuovo fronte per cui andrà in mezzo alla gente, ovvero la politica delle abitazioni, per dare una risposta efficace su un tema su cui qui dentro tanto dibattiamo, ma diamo risposte insufficienti, sto parlando del tema della denatalità che sta assumendo numeri drammatici, e non solo a San Marino. Questo problema oggi trova ulteriore difficoltà per la politica del caro prezzi delle abitazioni nel paese. Nonostante il tanto edificato, ci rendiamo conto oggi che non si riesce più a trovare un’abitazione in affitto e che quelle che ci sono hanno costi inaccessibili. Su questo occorre che tutti quanti facciamo delle riflessioni. Poi i tassi alti ai mutui non danno possibilità di risposte anche in caso di acquisto delle abitazioni. Chiaro che con un maggior sostegno da parte dello Stato sui mutui, come avveniva negli anni scorsi, si dava la possibilità di avere posizioni di debito, ma con garanzie dello Stato. Vogliamo come Libera ci siano date risposte anche su questo. E’ necessario aprire un tavolo, cercare di trovare migliori risposte con tutte le parti coinvolte, comprese le aziende di credito.
Pasquale Valentini, Pdcs
Sono spinto a intervenire dopo l’intervento del consigliere Ciacci perchè credo che di tutto ha bisogno il paese, tranne che confusione, aiutiamoci a fare chiarezza.  Sul fatto che il consigliere Fabbri entri in maggioranza non voglio qui aprire riflessioni, ma senz’altro è un fatto positivo per la maggioranza. Vuol dire non solo che si allarga, ma che l’operato della maggioranza raccoglie adesioni. Siccome questo fatto si collega con altri movimenti a livello temporale, perché non è l’unico movimento che sta avvenendo in politica e in maggioranza, questi passaggi non vanno accolti così, ma approfonditi, perché possano essere elemento di rafforzamento- o viceversa indebolimento- del sistema democratico. Non approfondirli significa al contrario che la politica ha un livello che ‘non si vede’. Ritornando al discorso sulla politica che ‘non ha avuto coraggio di prendere le distanze da mondo emerso dalla commissione di inchiesta’: c’è un fatto, ovvero che se quella presa di distanze non fosse avvenuta nei fatti, il paese nei 4 anni successivi non sarebbe uscito dalle black list internazionali, non avrebbe avuto dichiarazioni di credito come ha invece avuto, non avrebbe avuto il 18 marzo 2015 l’apertura dell’Europa a sostegno di San Marino perché facesse parte dell’Ue. E’ un dato di fatto che quel percorso ha avuto da noi la smentita. La commissione di inchiesta non ha fatto però chiarezza sul perché da metà 2016 sono avvenute certe cose, perché doveva parlare di tutti i coinvolti, inclusa la politica. Chi può parlare di quelle cose con distacco? Difficile si faccia chiarezza con quello strumento. Però quello è il passato e abbiamo la possibilità di dimostrare che quel salto lo abbiamo fatto con l’accordo con l’Ue. Se prendiamo sul serio questo passaggio, se lo vogliamo fare, significa allora che il salto lo abbiamo fatto.
Alessandro Mancini, Npr
Bene ha fatto il  consigliere Valentini a dimostrare come il Paese è cambiato nel 2008, il coraggio e a rimarcare come quel percorso in un periodo più recente, nel biennio 2016-2018, abbia avuto il rischio di tornare indietro.  Il consigliere Ciacci nella sua ricostruzione di parte ha omesso quel periodo, o meglio il primo periodo della legislatura di Adesso.sm, poi riconosco che la sua forza politica, nella seconda fase, ha avuto un atteggiamento diverso di presa di distanza. Peccato però che non ricordi la prima fase del suo governo e il sostegno dato alle scelte sciagurate che oggi leggiamo nelle carte dei tribunali, nei processi che in questi giorni hanno avuto inizio e che abbiamo letto nelle relazioni della commissione di inchiesta. Era quella la fase in cui prendere le distanze: con la svendita dei crediti Delta, la questione titoli, quando in quest’aula aleggiava già l’esistenza della cricca. Attaccare il consigliere Fabbri per non aver preso le distanze da questo mondo non le fa onore. Il consigliere Fabbri ha fatto un intervento puntuale e preciso della sua attività, della presa di distanza dal gruppo di Libera, in particolare sul tema giustizia. Su questo il governo ha portato risultati con riforme, provvedimenti, con la nomina di un presidente del tribunale che ha ripristinato ordine e serietà. E il consigliere Fabbri si è adoperato anche dall’opposizione perché  i risultati arrivassero a compimento. Da parte mia ringrazio Fabbri per il percorso politico che ha deciso di intraprendere con il sottoscritto, con il consigliere Simoncini e Noi sammarinesi, percorso che giorno dopo giorno prenderà consistenza con la sua struttura e organizzazione e che non è contro nessuno. Anzi, serve a rafforzare l’attuale quadro e a semplificare quello futuro.
Iro Belluzzi, Libera
Il saldo in maggioranza è comunque negativo, entra un consigliere e ne sono usciti tre. Proprio perché il programma cui avevamo aderito non va nelle linee concordate, nel rispetto degli istituti sociali, a partire dall’Iss, e nel risolvere le questioni del mondo bancario alla vigilia dell’accordo Ue, per cui le nostre banche non sono pronte. Con un governo che non ha centrato i suoi obiettivi è vero, ci sono fibrillazioni, incontri e nuovi percorsi, come spesso è stato fatto nel Paese. Al consigliere Valentini riconosco di aver fatto parte di governi in cui ha saputo mantenere la barra dritta, facendosi rispettare e proprio su persone come lui sono stati posti dei veti, perché i governi sono nati in salotti. Al di là dello spettacolo disarmante che sta dando la politica, il passaggio che dobbiamo fare tutTi noi è aver la capacità di mettere da parte e non far tornare protagonisti, da dietro le fila, quei personaggi che hanno determinato la crisi in cui ci troviamo. Si parlava di passi indietro…e lo può essere anche il Des, la politica è sempre allettata da salvatori e da chi genera effimera ricchezza.
Gian Matteo Zeppa, Rete
Devo intervenire per fare un po’ di chiarezza e per richiamare i consiglieri che hanno tirato in ballo il Consiglio dei XII, rammentando che al suo interno, in tanti anni, ci sono state varie vicissitudini che poi hanno portato all’inizio della questione Mazzini. Se devo parlare qua dentro per avere più’ ‘like’ e ridondanza sui social, da parte di chi ne ha fatto parte e lo ha anche presieduto da Reggente, io non ci sto. Perché il Consiglio dei XII ha sempre agito all’unanimità. Il problema sostanziale è che qualcuno viene qui dentro dicendo che non si prendono le distanze. Quando si fa capire che dentro al Consiglio dei XII qualcuno ha preso le distanze e fuori non lo ha fatto, dice una falsità.  Nei verbali si vede chi si è astenuto sulle pratiche, ma poi si è cercato di fare la ‘quadra’. Ricordo che è un organismo presieduto dai Capitani Reggenti e che ha regole particolari. Smentisco che dentro a quell’organismo qualcuno deve tirare la volata a qualcun altro. Tutte le votazioni sono arrivate all’unanimità. Ma se a qualcuno l’ego fa dire delle baggianate in Consiglio Grande e Generale, rispondo che non è vero. Anzi, quello che viene detto ai microfoni è facilmente  smentibile dai verbali. Dallo scorso maggio in poi tutte le decisioni sono state prese sempre all’unanimità dei presenti. Se la meta di questo governo è arrivare a fine legislatura senza tante paturnie, guardando al bene comune, siamo d’accordo, però signori, ‘patti chiari e amicizia lunga’. Se qualcuno prende le distanze al microfono, per poi andarci a cena insieme per fare il governo insieme, tra un anno e mezzo, allora qualcosa non funziona. Lo sviluppo del Paese non può essere fondato sulla svendita dei beni sammarinesi all’imprenditore spagnolo o chiunque sia, è una cosa che a me fa schifo. Dopo la crisi della pandemia e la crisi scatenata dall’invasione russa, si sapeva ci sarebbero state difficoltà nell’appropriarsi finanziariamente di una linea economica, ma le soluzioni più facili sono anche quelle più sbagliate. Ne avremo modo di parlare nel comma ‘segreto’- che Rete ha chiesto in ufficio di presidenza che fosse pubblico- sulla relazione della commissione antimafia,.
Sara Conti, Rf
Nell’ultima settimana l’attenzione della comunità internazionale è rivolta alla catastrofe che ha colpito turchi e popolo siriano. Sono giorni che assistiamo a immagini strazianti e macerie che restituiscono migliaia di corpi senza vita. Anche San Marino, attraverso il Sds Beccari, ha espresso la solidarietà del governo e della popolazione sammarinese e stanziato un finanziamento per il  popolo turco attraverso la Croce Rossa sammarinese, iniziativa che trova il nostro sostegno. Ma l’attenzione e gli aiuti internazionali auspico che proseguano nell’opera di ricostruzione nella regione. Le Onlus parlano di 3 mln di minori sfollati, tragedia nella tragedia. Ricordo che l’Aula all’unanimità, ad aprile 2021, ha approvato la legge per l’affido di minori stranieri non accompagnati, affinché le famiglie sammarinesi possano richiedere affido per minori negl Hotspot. La legge potrebbe trovare applicazione anche in questo nuovo teatro di emergenza. Auspico il Sds Beccari legge possa trovare applicazione ove possibile e che le famiglie che hanno intrapreso questo percorso lo possano proseguire. E chiedo anche che il congresso adotti tutte le iniziative necessarie perché si individuino organizzazioni nella zona interessata perché si possa dare seguito a quanto previsto dalla norma. Nostro dovere è non dimenticare quei bambini e fare in modo chela legge esistente nel nostro ordinamento funzioni.
Mirco Dolcini, Dml
Come Dml siamo usciti con un comunicato stampa ripreso da qualche consigliere in Aula e vengo a ribadirne il senso. A Motus spesso sono imparentati movimenti, partiti.. si pensa che stiamo tramando qualcosa e qualcuno lo dice fuori e dentro l’Aula, ma sono solo sciocchezze. Motus si impegna solo per le idee e i progetti. E abbiamo elencato ciò che riteniamo essere progetti validi e li rivendichiamo. Interventi su  sicurezza e indipendenza energetica, leggi già pronte, elementi che contiamo ancora di concludere durante la legislatura cui manca più di un anno al termine. E se si esprimono dichiarazioni di intenti e di avvicinamento, non ci precludiamo a nessuno purché si dimostri di apprezzare gli interventi che abbiamo predisposto e vogliamo porre in essere.
In riferimento alle parole del consigliere Ciacci: si è gettato da parte sua delle ombre sul Consiglio dei XII. O si parla chiaro o è necessario stare in silenzio. Certe illazioni danneggiano l’immagine del paese e della politica che di fatto governa il paese. Non ci serve una strumentalizzazione al ribasso. Pretendiamo serietà.
Stefano Giulianelli, Pdcs
Il 10 febbraio 2023 L’agezia di rating Fitch ha diffuso l’ultimo rapporto di valutazione sull’economia sammarinese confermando il rating di San Marino e mantenendo l’Outlook stabile. Il Rating BB di San Marino è supportato dai livelli di ricchezza elevati e il rating beneficia del settore esportazioni, di una bilancia dei pagamenti sostenibile e di una stabilità politica. Nel tentativo invece di sminuire i risultati raggiunti dal paese, si formulavano valutazioni allarmanti, sostenendo che il Paese sarebbe ad alto rischio, con la conseguenza che i suoi titoli di Stato non sarebbero acquistabili..affermazioni che purtroppo contribuiscono ad alimentare un clima di incertezza e sfiducia. Ritengo che le preoccupazioni evidenziate da Fitch dovrebbero essere condivise dalla politica senza che si trasformino in sottovalutazione dei problemi da parte della maggioranza o in eccessivo allarmismo da parte delle forze di opposizione. Ritengo il rating di Fitch non possa essere completamente soddisfacente, è necessario migliorarlo per ridurre il debito estero ed è possibile migliorare il  sistema raccolta dati, come richiesto da Fitch.

Rispetto la nota dei commercialisti e il rischio palesato di chiusura di aziende per dubbi interpretativi sulle recente norme sull’occupazione, dissociandomi da qualunque fine polemico, ricordo l’incontro della settimana scorsa con l’ordine dei commercialisti e la Segreteria che è servito a spiegare dubbi e offrire chiarimenti. chi meglio degli ordini professionali grazie proprie competenze può essere di supporto al governo, per porre in essere modifiche necessarie perché le norme si calino correttamente sul mondo economico? Detto ciò, auspico si possa ristabilire un clima collaborativo con tutti gli ordini professionali, in vista di riforme licenziate e prossime a licenziamento. Non serve confusione politica su questi temi.
Matteo Ciacci, Libera
C’è stato un gran  parlare delle mie dichiarazioni in comma comunicazioni. Lo ribadisco quello che ho detto: attenzione a non abbassare la guardia e rendiamoci conto di quello che sta succedendo in Consiglio dei XII. Ogni altra considerazione è inventata. Basta con la volontà sempre di strumentalizzare le mie parole.
Alessandro Bevitori, Libera
Gli interventi del collega Giulianelli e di Dolcini mi hanno stimolato per come riescano ancora, dopo 4 anni di legislatura, a difendere una situazione che sicuramente è al di sotto delle aspettative. Il ‘governone dei 44’ doveva infatti buttare giù le montagne, anche se dopo la ‘transumanza’ di 3 persone poi uscite, c’è chi ha preso qualche abbaglio. E dispiace per il collega Fabbri che nel giustificare il suo passaggio forse si è allargato troppo, parlando di grandi risultati in campo finanziario. Quello che interessa di più alla cittadinanza sono invece i problemi del paese e come risolverli. Sulla sanità ci sono consulenze di ogni tipo ma a livello organizzativo e di gestione la nostra struttura sanitaria è bocciata all’unanimità dalla cittadinanza. L’ordine dei commercialisti ci ammonisce sul rischio di chiusura di mille attività dopo la riforma del lavoro, e ne abbiamo parlato a lungo con il Segretario, abbiamo presentato emendamenti…oggi non si dica che i commercialisti sono politicizzati.
Matteo Rossi, Npr
Principalmente sono altre le questioni di cui il Consiglio dovrebbe parlare, piuttosto che della collocazione di un consigliere. Ho trovato interessante l’intervento del collega Rondelli che si è inserito in un ragionamento che avevo fatto qualche giorno fa, il tema del turismo, delle attività culturali e della valorizzazione del nostro patrimonio. Qualche tempo fa in un comunicato di Rf si attaccava il segretario di Stato Pedini che con la sua esuberanza spesso attira verso di sé il dibattito e anche lo ‘sfottò’, e anche questo fa parte del dibattito politico e non penso ci si possa offendere se l’opposizione fa il suo lavoro. Ma mi è venuto naturale replicare che il comparto turistico in questi anni ha lavorato, ha prodotto iniziative e ha portato San Marino sulla bocca di tanti. L’Eurovision è stato qualcosa di altisonante, come tanti altri passaggi, eventi fatti con grandi brand mondiali, per cui basarsi sui giudizi solo per l’esuberanza del politico di turno è un esercizio limitati e anche populista. Detto questo, ho colto con interesse l’intervento sui Mulini di Canepa e confrontandomi con i colleghi di Rete abbiamo condiviso un Odg sottoscritto da tutta l’Aula e lo vado a leggere:

Il Consiglio grande e generale,
visto il valore storico e paesaggistico del complesso dei Mulini di Canepa; considerato il crescente interesse per il turismo all’aperto e naturalistico, specialmente dopo l’epidemia da Covid-19; rilevata l’attuale condizione dei mulini di Canepa, che manifesta evidenti pericoli di deterioramento; impegna il Congresso di Stato ad avviare un progetto di recupero e valorizzazione del complesso ‘mulini di Canepa’, con l’obiettivo di valorizzarne il potenziale turistico, museale e didattico.
La ritengo una iniziativa doverosa e utile
Gaetano Troina, Dml
Mi spiace si sia sviluppata una polemica e un dibattito acceso su un organismo che ho molto a cuore e di cui ho onore di fare parte, il Consiglio dei XII. Una caratteristica dell’organismo è il clima costruttivo, di collaborazione, e volontà comune di risolvere problematiche che emergono. Confermo che l’impostazione, ove possibile, è sempre di lavorare all’unanimità. Questo è il clima che quasi sempre si respira nell’organismo che svolge funzione di controllo sul territorio e su alcuni enti che orbitano su San Marino.
Volevo poi toccare il tema sull’acquisto di immobili e affitti sul nostro territorio. E’ da diversi mesi che ne parliamo. Si tratta di contemperare le esigenze di chi la casa la cerca, e di chi la casa la vuole o non vuole mettere sul mercato. E’ difficile obbligare a mettere a disposizione dei propri beni, se non si vuole farlo. L’invito accalorato è di limitare ed evitare speculazioni sul territorio che nell’ultimo periodo in generale hanno toccato diversi ambiti del settore economico e hanno avuto impatto rilevante sulla cittadinanza, ma non solo a San Marino. Da parte nostra, alcune proposte sono arrivate, piccole, una è stata anche accolta in Finanziaria, ci rendiamo conto no sia sufficiente e rinnoviamo la disponibilità a lavorare su questa problematica che tocca tutte le famiglie in Repubblica. I problemi del paese sono tanti, alcuni toccati da tempo in Aula e forse il dibattito di oggi ai nostri cittadini è interessato poco. Non penso interessi la collocazione di uno o di un altro consigliere, ma la risoluzione dei loro problemi.
Teodoro Lonfernini, Sds per il Lavoro
Devo condividere il ragionamento fatto poc’anzi dal consigliere Troina, quando dice che la nostra opinione verso l’opinione pubblica, quali attori politici, diventa distaccato dall’interesse della cittadinanza . Ringrazio in maniera sincera il mio collega Giulianelli per aver riportato l’ordine dei fatti, quello che in qualche intervento di oggi si voleva provare a trasferire all’opinione pubblica distratta, e ringrazio per avere preso una posizione quale soggetto interessato, quale libero professionista, che dice ‘no, cari collegi dell’Ordine, le cose non si possono riportare in questi termini, andando oltre alla strumentalizzazione’. E Giulianelli ha riportato chiarimenti sull’incontro di venerdì scorso chiarificatore e spiace che altri colleghi nei loro interventi non hanno riportato che dopo l’incontro l’ordine ha dato la sua disponibilità in merito al rifare armonia alla nuova legge.  Daniela Giannoni, Rete
Solo per chiarire con il consigliere Bevitori che mi ha citato in maniera non corretta. Mi sarebbe piaciuto dire che non ho avuto problemi a trovare casa e che i prezzi non sono alti, ho invece detto che anche io ho trovato difficoltà. Quello che invece ho definito ‘teoria bislacca’ è riferito al legare questi rialzi alla concessione di residenze atipiche. Bene che si sia puntato un faro sulla questione di affitti altoi e sull’acquisto della casa, ma forse alla base c’è un problema sul livello di stipendi che non vanno di pari passo al costo della vita. Ben venga se si possono fare interventi per le giovani coppie, ma anche per le famiglie monogenitoriali. Le situazioni possono essere tante e diverse su cui intervenire per sostenere i cittadini.
Guerrino Zanotti, Libera
Respingo assolutamente le giustificazione del consigliere Fabbri su un passaggio che lui fa, e va bene, ma respingo quello che sostiene. Le politiche di Libera sono quelle di vicinanza al Paese e ai problemi dei cittadini, che questo governo cui lei si sta avvicinando, sta ignorando, come il problema degli affitti e della casa. Facciamo un gran parlare delle difficoltà perché le morti superano le nascite e se non si parte da questi problemi, la situazione sarà sempre più gravosa. Con le politiche che avete deciso di non sposare, preferendo affidarvi a un imprenditore spagnolo per accendere un faro sul nostro futuro, credo che sarà perdente anche questo. Libera è accanto al consigliere Zeppa nella battaglia contro il Des, quella non è una soluzione per lo sviluppo economico del Paese.
Nicola Renzi, Rf
Tutti noi credo abbiamo guardato con preoccupazione generalizzata agli esiti delleelezioni italiane, non per i risultati, ma per l’altissimo tasso di astensione. Credo che, essendo culturalmente inseriti in quel sistema di percezione politica, questo rischi di presentarsi anche a San Marino e sarebbe una sconfitta per tutti. Come si combatte l’astensione? Con la chiarezza dell’azione politica, stipulando un patto di fiducia con i propri elettori sul fatto che si porteranno avanti battaglie e idee e con i fatti. Oggi questo comma comunicazione è stato l’ennesimo parlarsi addosso. E voglio dare una speranza. E’ partito in questi mesi il grande gioco della ricollocazione politica. Ci si sta chiedendo qua dentro: dove mi ricandido io la prossima volta? Ci sono quelli che non hanno dubbi, come quelli di Rf. E siamo qua, se si dovesse votare domani o tra due anni, pronti e tranquilli delle nostre posizioni. Non credo che paghino e facciano bene alla politica i valzer cui stiamo assistendo. E non fanno bene neanche alla Dc, i tentativi costanti di far vedere che c’è una sfilza di formazioni politiche ad essere raccolte ad ogni istante.
Fabio Righi, Sds Industria
In comma comunicazioni mi sento di toccare alcuni punti. Il primo punto e sulle dinamiche politiche venute avanti rispetto alle quali mi sento di dire che oggi la centralità ce l’hanno invece i temi. Non che non possa prendere atto che alcune proposte politiche risultino più interessanti, ma trovo che concentrarsi sui temi che verranno avanti sia indispensabile. Poi bene che in qualche modo si sviluppi il dibattito sulle posizioni delle forze politiche. Tra i temi centrali nell’ultimo periodo vi è quello energetico, anche alla luce di decisioni prese a livello politico, sulle scadenze 2030 e 2050 in Europa. Non credo che sia sufficiente intervento spot. E in eguale misura vi è il tema della locazione immobiliare. E in aula non possiamo liquidare questi temi. Il problema sulle locazioni e su un impianto energetico non riguarda solo i nostri confini, ma anche questa area del mondo. O individuiamo soluzioni strutturali o restiamo nell’ambito delle dichiarazioni politiche. In tema di energia, si affrontano le emergenze, ma non si guarda in a lungo termine. C’è stato un tentativo chiaro di impostare politiche pluriennali, se si è compreso che oggi servono politiche di prospettiva, il quadro politico deve metterle al centro. Mi sento di riproporre l’hub tecnologico su cui San Marino può giocare un ruolo a livello internazionale, per capire come impattano le nuove tecnologie sul mondo economico.
Gian Nicola Berti, Npr
Il dibattito odierno è stato stimolante. Mi permetterei ,visto che qualcosa si è letto sulla ‘cattiveria politica’, quando rimarcano da Libera al consigliere Fabbri di essere stato particolarmente ingiusto con loro, vorrei ricordare cosa scrissero sul Sds Ugolini quando incontrò il commissario Brunelli e gli veniva imputato di avere impropriamente utilizzato la possibilità di parlare di giustizia con un giudice di appello. E durante un recente procedimento ho imparato che la prima cosa che fece Renzi quando divenne segretario alla Giustizia  fu ottenere il numero di telefono di tutti i giudici della Repubblica.  E allora dovrebbe questo fare riflettere, quando succedono certe cose in tribunale e sulle speculazioni cui abbiamo assistito noi avvocati. Ho apprezzato l’intervento di Muratori quando ha detto che c’è per il confronto. Ma difficile averlo quando ci sono chiusure sistematiche.
Se ci sono procedimenti penali  in corso, nel rispetto dalla magistratura, perché non iniziamo a dire alle persone ‘costituitevi parte civile nei confronti dei responsabili’? Perché non chiediamo ai correntisti Cis di costituirsi parte civile, non possiamo risolvere noi i problemi, possiamo modificare piuttosto le politiche proattive, dare sostengo alla classi più deboli e dare possibilità di fare impresa in modo più liberale. Chiediamo però anche a voi dell’opposizione di unirvi alle forze di maggioranza per fare politiche di sburocratizzazione, perché ai cittadini serve questo.
Denise Bronzetti, Mis-Gruppo misto
Sulla giustizia non è stato completato il percorso, e lo dimostra il fatto che certi percorsi politici hanno necessità di essere ancora discussi. Ed ecco che si inserisce qui quello che sta agitando la politica nelle ultime settimane e arriviamo alla comunicazione di oggi del consigliere Fabbri. Credo non sfuggirà a nessuno quello che è il percorso politico di un’area in cui Fabbri e la sottoscritta si inseriscono, un’area socialista mai rinnegata. Diverso è il discorso della politica delle alleanze che verrà affrontata a tempo debito. Qualcuno dice che siamo già in un clima pre-elettorale, io non credo, il Paese ha necessità di portare a termine più cose possibili per risolvere i problemi più volte citati anche in questo dibattito. Non è vero che ai cittadini non interessano le diverse collocazioni di noi consiglieri, noi dobbiamo rispondere ai nostri elettori ed è giusto farlo nella chiarezza. Giusto comunicare il passo fatto dal consigliere Fabbri. Diversa è la bagarre che ha però un’origine, ogni mossa è vista come scomoda dai ‘competitor’. Il Mis ha iniziato un percorso e ci impegneremo per essere un unico soggetto politico che possa rimediare alla frammentazione della politica sammarinese, all’interno della maggioranza. Non ci potranno essere ritorni al passato, interlocuzioni con coloro che hanno segnato la storia politica sammarinese, nel bene e nel male.
Alberto Giordano Spagni Reffi, Rete
La dichiarazioni del collega Fabbri è conseguente a qualcosa compiuto nei giorni scorsi e viene in Aula giustamente a dire che è passato dall’opposizione alla maggiorana, cosa perfettamente legittima, come il passaggio al contrario fatto dal collega Belluzzi. Ma questo non è di interesse della popolazione che ha bisogno di risposte dal punto di vista politico, non gli interessa la formazione delle squadre, ma che siano operative. Per cui trovo stucchevole ogni volta sentire in Aula la propria pagella, dalle politiche che si fanno a quando ci si definisce riformista o conservatore. Da 4 ore che siamo qui, salvo qualche intervento, abbiamo sentito i consiglieri autoincensarsi, colpire l’uno o l’altro…
Luca Boschi, Libera
Non mi sono mai appassionato alle etichette della politica, se sei social-liberale o riformista, oggi il Paese è in emergenza sociale e la pagano le classi più deboli. Caro energia, caro spesa, caro carburanti, caro mutui, tutti i problemi che si stanno riversando sulle famiglie. L’emergenza casa è un problema sentitissimo dalla popolazione. Oggi le banche danno soldi in modo più difficoltoso, i prezzi delle case sono schizzati alle stelle e lo Stato dà un contributo minore, quindi da quello che un giovane poteva pagare prima, 700 euro al mese di mutuo, oggi il prezzo è salito a 1.200-1.300 euro al mese. Un governo dovrebbe governare questi problemi, ma qui manca un governo, un contatto  e una visione con le classi più deboli che non hanno alcuna risposta.
Grazia Zafferani Demos-Gruppo misto
Si fa sempre troppa propaganda quando ci sarebbe tanto da dire, ma lo diciamo solo. Le politiche, che siano di desta o sinistra si fanno con i fatti e non con le parole. Ma sia destra che sinistra negli ultimi 20 anni portano avanti la stessa politica e la percezione dell’elettore da casa è quella del ‘tanto alla fine fanno tutti uguale’. E questo perché le politiche sono le stesse, non sono più le politiche di destra o di sinistra. Sono le politiche del neoliberismo. E vengono portate avanti in questo metodo: facciamo propaganda politica, alla elezioni si parla delle necessità del paese, ma alla fine portano tutti le stesse politiche. Non voglio parlare di scelte politiche altrui, le abbiamo fatte tutti, anche io poco tempo fa, giusto che un consigliere si distacchi dalla sua forza politica e qua dentro dia delle spiegazioni. E’ giusto e corretto farlo. Ho grande stima del consigliere Fabbri, sempre coerente e corretto.
Francesco Mussoni, Pdcs
L’iniziativa del consigliere Fabbri è un fatto istituzionale e noi come Dc lo registriamo favorevolmente. E’ stato il tema di discussione oggi, altro tema sono le aperture politiche.

Come Dc abbiamo una posizione: guardare al paese, guardare quello che serve al paese, chiudere i dossier necessari alla messa in sicurezza del paese ed è nostro obiettivo politico. Non vuole dire che la Dc è un partito fermo e non dialogante, noi dialogheremo con le forze politiche per questo obiettivo generale del paese. Sì, avanti la maggioranza, che ha sfide importanti, e la tenuta e durata di questa maggioranza saranno determinati dalla sua capacità di portare avanti i dossier in programma. Se non riusciranno a portare i temi e i progetti, le delibere, gli atti esecutivi… la conclusione non è di tizio e caio e sempronio, ma sarà per un fatto politico. Siamo qua a confermare e rilanciare l’azione sulle cose da fare. Governo e maggioranza sono in azione, i pdl sono depositati, abbiamo svolto riforme importanti, vi è il percorso di associazione con l’Ue e vi sono percorsi di lavoro su rinnovo del debito e passaggi istituzionali che sono fondamentali.
Emanuele Santi, Rete
Su Fabbri: è un fatto politico importante da rimarcare, a fronte delle uscite che ci sono state nei gruppi di maggioranza in tre anni, dobbiamo constatare che c’è anche chi, al contrario, entra a dare appoggio alla maggioranza e lo fa su un tema a noi caro, il riconoscimento del percorso fatto in capo alla giustizia. E credo questo sia uno dei nodi principali.

Sul sistema giudiziario: finalmente certi filoni vanno avanti e ai cittadini interessa venga restituito il maltolto e il governo deve essere solerte a cercarlo. Raccolgo favorevolmente l’entrata di Fabbri nelle file della maggioranza, credo tutti i riconoscimenti fatti, per ultimo dal Greco, sulla giustizia vadano rimarcato. In questo momento come maggioranza la cosa più importante resta portare a casa dossier e cose che ancora non sono state fatte utili al pese, non siamo impegnati agli ‘inciuci’,  vediamo i movimenti, ma come Rete siamo impegnati a risolvere i problemi delle persone. Sulla sanità: i problemi ci sono, ma ci sono anche progetti che si stanno portando avanti dopo anni di immobilismo.
Marica Montemaggi, Libera
Aula si esprime sui movimenti molto poco edificanti partiti fuori da qui. Chi cerca di correre ai ripari, chi cerca di affrancarsi, chi si crede di sinistra, chi di destra…il tema è cercare di avere una sensibilità politica nell’affrontare le questioni, al di là degli emendamenti, dei progetti di legge…quello che manca è una visione di insieme del governo, scollegato dai suoi membri, e ciò si riversa sulle condizioni del paese e nella mancanza di ascolto e di volontà di soffermarsi sulle proposte – non certamente esaustive- dell’opposizione. Oggi insistiamo nel portare alla luce un problema di giustizia sociale e inclusività. Il tema degli affitti e della casa non è speculazione o demagogia.
Marco Gatti, Sds Finanze
Il report Fitch: i risultati riportati significano che questo governo ha affrontato una pandemia, una energia, il caro vita, il rialzo della materie prime, riuscendo a produrre comunque interventi equilibrati che hanno consentito all’economia sammarinese di superare questi momenti critici, migliorare tutti i propri risultati, a partire dalle entrate fiscali, che sono forse le più alte mai registrate, con un debito in diminuzione per crescita Pil e di entrate tributarie. E’ un governo che sbaglia tutto, però ci sono i risultati, allora io spero che  il governo continui a sbagliare in questa misura che sta portando risultati al paese, e non lo diciamo noi.  Condivido con chi dice che non dobbiamo dormire sugli allori e che il paese ha sfide importanti, dobbiamo portare avanti la riforma fiscale affinché dia una prospettiva di medio lungo periodo per rafforzare le entrate fiscali e non perdere gettito, a vantaggio di altri paesi.

Appena saremo pronti dobbiamo andremo sul mercato per rinnovare un debito che oggi è sostenibile per le entrate dello Stato, che è coperto e ciò consente all’economia di limitare l’incidenza del debito sul Pil. Dobbiamo portare avanti il discorso della cartolarizzazione e come governo oggi abbiamo deciso di individuare il Player di sistema come indicato dalla banche. Altro punto richiamato è il processo di associazione, elemento fondamentale per la prospettiva economica del paese, cercando di salvaguardare le sue peculiarità. Su questo sono le grandi sfide che hanno governo, maggioranza e direi il paese.

Sicuramente di errori se ne fanno tanti e alcune cose possono essere fatte meglio, l’importante è esserne consapevole e migliorarsi ed è quello che sta facendo il governo. Tanti interventi fatti sono stati anche modificati con confronti costruttivi, però è un governo che non parla alla pancia della gente. Ora c’è la questione dei tassi variabili, che stanno salendo, ma in previsione a fine anno sono in diminuzioni, ed è una questione che va valutata, anche caso per caso. Come non si può pensare che lo Stato può intervenire per ogni problema del cittadino. Quando siamo arrivati al governo le difficoltà erano tante, anche l’imprevista crisi pandemica, affrontandole una per una, senza isterismi, oggi il paese va meglio. Abbiamo tanti provvedimenti importanti da portare avanti, invito l’Aula a ragionare nel merito e a non correre dietro a tutte le lamentele, noi abbiamo la responsabilità di governare.

 

 

 

 

 

 

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