San Marino. “Dall’Abs comunicato contro il parlamento del Paese”

San Marino. “Dall’Abs comunicato contro il parlamento del Paese”

Rassegna Stampa – “Inaccettabile dover rispondere a interessi che stanno fuori da qui”

Il dibattito sul decreto relativo alla cartolarizzazione degli Npl, cioè i crediti dubbi in pancia alle banche che vedrà, per il recupero, la garanzia da 90 milioni a favore delle banche prestata dallo Stato, ha visto un dibattito caldo, alla luce anche delle presa di posizione, nella mattinata di ieri, dell’Associazione Bancaria Sammarinese, Abs, che evidentemente avrebbe preteso un percorso più liscio e senza troppi distinguo da parte dell’aula consigliare. Così come il Segretario alle Finanze Marco Gatti che si è lanciato in una improbabile lettura politica su prove per una futura fantomatica maggioranza di 47 consiglieri che, tra l’altro, annovererebbe anche esponenti del suo partito. Questo perché bipartisan è stato presentato un emendamento per introdurre un organismo tecnico che sugli Npl supporti le decisioni che sono chiamati a prendere Commissione finanze e Consiglio.

C’è stato chi in aula, invece, ha indicato questo emendamento, come un nuovo “commissariamento” del Segretario Gatti (era già accaduta cosa simile in occasione del Des). Sta di fatto che nella mattinata di ieri è proseguito l’esame del Decreto “Disposizioni inerenti alle operazioni di cartolarizzazione” avviato in seduta notturna, martedì. Nella discussione, si sono ripercorsi gli argomenti affrontati nella Commissione consiliare Finanze di martedì mattina, rispetto l’autorizzazione alla garanzia dello Stato sull’operazione di cartolarizzazione, con le critiche risollevate dall’opposizione, in particolare per il metodo di gestione dell’operazione, critiche che hanno determinato il voto contrario dei gruppi di minoranza alla deliberazione finale richiesta ieri ai commissari.

Nel dibattito di ieri, l’opposizione ha presentato diversi emendamenti al Secreto che riprendevano i contenuti e le proposte degli Ordini del giorno respinti in Commissione Finanze, in più Rete ha annunciato un emendamento rispetto al tema del conflitto di interesse.

Il capogruppo del Pdcs, Francesco Mussoni, ha quindi chiesto il confronto di tutti i gruppi su una bozza di emendamento a favore dell’istituzione di un organo terzo chiamato al controllo e monitoraggio dell’operazione di cartolarizzazione e al supporto tecnico di Consiglio grande e generale e della Commissione consiliare Finanze.

L’emendamento ricalca una delle proposte che era emersa in Commissione, su cui era stato presentato un Ordine del giorno, poi respinto, e rispetto cui vi è stata condivisione da parte di maggioranza e opposizione. Nel pomeriggio di ieri le repliche, ma nel frattempo è arrivato il comunicato di Abs, non troppo gradito dall’aula con il dibattito in corso e preso come una pressione esterna.

Su questo non hanno usato mezzi termini diversi Consiglieri. Tra questi Nicola Renzi di Rf: “Mi fa molta specie che una organizzazione che è portatrice di interessi – ha detto riferendosi al comunicato di Abs – dentro la quale c’è la Cassa di risparmio partecipata dallo Stato che con i soldi dello Stato sta dentro Abs e con i soldi dello stato fa i comunicati contro il parlamento del Paese. E’ inaccettabile. Ci siamo stufati di dover rispondere a degli interessi che stanno fuori da qui”.

“Non credo che dobbiamo farci influenzare più di tanto dal comunicato di Abs – dice Giovanni Zonzini di Rete – Visto che come dicono loro l’operazione è così esaltata dai mercati e così profittevole, potevano rivolgersi a un privato per avere garanzie, se si rivolgono allo Stato devono accettare che i consiglieri si esprimano anche contro il loro interesse. Si chiama democrazia”.

“Lei Segretario si arrampica sugli specchi buttandola in politica – ha rimarcato Matteo Zeppa, Rete – e non dà risposte. A chi dobbiamo chiederle le risposte, allo studio Mularoni?”

“E’ mancata e manca una riflessione su quello che ha fatto il sistema bancario sul nostro Paese – aveva esordito Alessandro Rossi del Gruppo Misto – oggi mettiamo una garanzia, ma dobbiamo ricordare quanto già messo in passato, come ad esempio i crediti di imposta enormi per sostenere il sistema in difficoltà”.

“Le decisioni vanno prese – ha replicato il Segretario Gatti -, con la politica che non decide non si va avanti”.

L’emendamento siglato da tutti, per un organismo tecnico da affiancare a Commissione e Consiglio, è stato approvato nel tardo pomeriggio.

Il dibattito riprende oggi.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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