Il decreto Disposizioni
urgenti in materia di pubblica garanzia sui finanziamenti erogati dalla Banca
Centrale della Repubblica di San Marino per Alessandro Mancini del Psrs è l’ennesimo “provvedimento importante ancora una volta affrontato non nel modo giusto”.
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
“Non conosco le ragioni di urgenza del decreto, i temi, i modi,
l’entita’ e a cosa serva”, manda a dire Mancini che si dice spiazzato.
In piu’, nel corso di una recente conferenza stampa di via del
Voltone, “non era emerso nulla a riguardo- osserva Mancini- ne’ alcun
segnale di allarme che lo potesse giustificare”. Il consigliere
chiarisce poi che a priori il suo
partito non e’ contrario ai
contenuti del decreto, ma ne contestano il metodo perche’ “non parliamo
del patrimonio del governo di turno ma di tutti i sammarinesi”. Sarebbe
stato
preferibile e necessario, fa osservare, “un confronto
preliminare con tutte le forze poltiche in Consiglio grande e generale”,
l’unico organismo “autorizzato a deliberare un intervento
simile”.
Al contrario, “ci ritroviamo questo decreto nel bollettino ufficiale”.
Dal Psrs lanciano un monito al governo: “Chiarisca subito, perche’
nessuno e’ disposto a firmare cambiali
in bianco”.
Leggi anche
A
San Marino, per i masnadieri della finanza, soldi della comunita’ e
salvacondotti giudiziari