San Marino. Disabilità, la maggioranza respinge le Istanze e approva il suo odg

San Marino. Disabilità, la maggioranza respinge le Istanze e approva il suo odg

Anche ieri in Consiglio si è tenuto l’esame delle Istanze d’Arengo iscritte all’ordine del giorno della sessione di fine marzo.

La seduta di ieri, spiega San Marino News Agency nel proprio report sui lavori consiliari, si è aperta affrontando le prime Istanze dedicate al tema della disabilità, toccandone diversi aspetti, e diventata occasione per aprire un dibattito parlamentare in materia.

Delle Istanze sull’argomento, è stata approvata la n. 19 “perché sia affrontato il tema del processo decisionale nella cura di malattie invalidanti e del fine vita, e definito un protocollo sulle ‘disposizioni anticipate di trattamento sanitario’”.

Respinte, invece, la n. 11 volta a richiedere un dibattito consiliare sul tema della disabilità con l’approvazione di un ordine del giorno per impegnare alla predisposizione di una normativa sul ‘Dopo di Noi’ e la n. 16 “perché l’Atelier Le Mani venga dotato di personale numericamente adeguato e preparato e la sua struttura sia dedicata esclusivamente ad accogliere persone con disabilità”l’Istanza n. 6 “perché l’accesso all’aspettativa retribuita della durata massima di due anni sia esteso a ogni genitore di figli con disabilità gravissima anche di età superiore a 14 anni”.

Come hanno spiegato i consiglieri di maggioranza intervenendo nel dibattito, “sono stati recentemente istituiti per delibera due tavoli di lavoro dal congresso di Stato: uno impegnato a elaborare un progetto di raccordo della materia sula disabilità”, mentre “il secondo per valutare interventi legislativi integrativi a sostegno della famiglia”. E le richieste delle istanze “potranno ad ogni modo essere comprese in questa attività di analisi e approfondimento normativo”.

Considerata la costituzione di questi due gruppi di lavoro e le loro finalità – ha infatti spiegato Francesca Civerchia (Pdcs), intervenendo sull’istanza n. 11 -, questa Istanza che potrebbe rientrare in un concetto più ampio non può essere accolta”.

Non solo, Paolo Rondelli (Rete) ha presentato a nome dei gruppi di maggioranza un odg che fa riferimento alle istanze n. 6, 11 e 16, per impegnare il governo ad esaminare le problematiche sollevate dai cittadini e in particolare “per provvedere alla concertazione entro settembre 2021 di un dibattito consiliare che parta dalle criticità evidenziate dai gruppi di lavoro recentemente istituiti per definire poi interventi legislativi che diano risposte concrete alle famiglie con persone disabili e per chi è privo di sostegno famigliare a causa della perdita dei parenti, valutando una più opportuna destinazione delle risorse impegnate”.

Nel corso del dibattito consiliare, riporta San Marino News Agency, “è emersa a livello bipartisan la volontà di intervenire nella direzione indicata dalle Istanze, ma la maggioranza ha ritenuto più adeguato procedere secondo le modalità individuate dall’ordine del giorno presentato”.

In riferimento alla n. 11, l’opposizione al contrario ha criticato il metodo scelto dalla maggioranza, ovvero respingere le Istanze e approvare l’ordine del giorno.

Matteo Ciacci (Libera) ha affermato: “Si dà mandato a un gruppo di lavoro di approfondire le Istanze in oggetto. Ciò denota che il ruolo dell’opposizione sarà nullo, perché la maggioranza ha già deciso, al contrario dovrebbe essere valorizzato di più il Consiglio Grande e Generale che scavalcate sempre”.

Maria Catia Savoretti (Rf) ha ritenuto urgente procedere a una normativa sul “Dopo di noi”: “In Italia esiste già dal 2016”. Sul Titano grandi passi in avanti sono stati fatti con la legge quadro sulla disabilità, ha aggiunto, ma dopo sei anni dalla sua emanazione: “Siamo ancora qua a parlare del progetto di vita di una persona con disabilità, occorre dare risposte e non aspettare oltre e per tutti questi motivi l’Istanza va appoggiata”.

“Quanto chiesto dagli istanti rispecchia la volontà del governo di compiere una revisione globale del problema disabilità”, ha invece ribadito Michela Pelliccioni (Dml). Per procedere in questa direzione però “punto di partenza deve essere la semplificazione normativa sulla materia”, quindi si potrà sviluppare un progetto “sulle linee da intraprendere che dovranno essere frutto di accordo unanime di questo Consiglio”.

Francesco Mussoni (Pdcs) ha difeso la scelta di respingere l’Istanza: “Non è un non-accoglimento rigido – motivato -. Noi ci impegniamo a compiere approfondimenti come previsto dall’odg presentato per dare risposte ancora più articolate rispetto quanto previsto dall’istanza”.

E ancora, Sara Conti (Rf) e Rossano Fabbri (Mis) si sono interrogati sulla modalità di procedere di Pdcs- Rete- Npr- Dml: “Non capisco il ragionamento del votare contrario all’Istanza e poi presentare questo Odg, visto che il contenuto dell’istanza è condiviso da tutta l’Aula”, ha asserito la Conti che ha anticipato l’astensione del suo gruppo dal voto dell’ordine del giorno della maggioranza. “Che senso ha votare contro un’Istanza – ha manda a dire Fabbri – e poi venire qua con l’ennesimo odg che contiene valutazioni condivise con l’Istanza rigettata?”.

Alla fine del dibattito, l’Istanza 11 è stata respinta e l’odg approvato.

Leggi il report integrale sui lavori consiliari di ieri

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