San Marino. Ecografie nei centri per la salute, i dubbi di Movomento Demos

San Marino. Ecografie nei centri per la salute, i dubbi di Movomento Demos

Mentre la neonata “maggioranza” litiga per la ricostruzione di un Governo per noi non più legittimo e la Segreteria resta ad interim, la Sanità sammarinese, continua a dare segni di peggioramento.

Così scrive Movimento Politico Demos, che aggiunge: “Leggiamo con stupore, infatti le dichiarazioni rilasciate sui mezzi di informazione dalla Dirigenza dell’ISS, la novità che riguarda la dotazione dei Centri Salute Territoriali di Ecografi.
Questo, infatti, quanto riportato al riguardo: “Tutti i professionisti che operano sul territorio, da lunedì scorso, sono autorizzati ad eseguire esami ECOGRAFICI “semplici (?)” di primo livello, presso gli ambulatori di medicina generale”.
A prima vista potrebbe si potrebbe pensare ad un miglioramento dei servizi per il cittadino ma siamo proprio sicuri che sia così? Tale opportunità, riferiscono ancora, consentirà così di usufruire di indagini diagnostiche “SPECIALISTICHE” a livello ambulatoriale territoriale con lo scopo di acquisire e di applicare alcune competenze ecografiche focalizzate a integrazione della valutazione clinico-anamnestica del malato.
Tale competenza consiste nel riconoscere condizioni morbose focalizzate, come risposta al quesito diagnostico formulato dal MMG che la utilizza per confermare o escludere un determinato quesito specifico individuato. In definitiva, lo scopo è quello di esprimere una conferma diagnostica e probabilmente, sollevare il servizio radiologico ed ecografico di una certa mole di lavoro.
Il Medico di Medicina Generale è il primo contatto del paziente che ha bisogno di cure, il MMG ha un ruolo importantissimo nei confronti del paziente ma non è uno specialista, oltre al fatto che nell’ambito della giornata di visite e telefonate non ha la possibilità materiale di effettuare ecografie “specialistiche”.
Inoltre, con tale metodica è possibile migliorare l’accuratezza diagnostica, rispetto ad un esame obiettivo ma a patto che l’operatore, seguisse un percorso formativo specifico sostenuto da docenti qualificati e non un “corso” di 24 ore.
Poiché le decisioni relative alla terapia medica sono guidate dai risultati dell’esame ecografico, è di fondamentale importanza che questi risultati siano affidabili, i falsi negativi, oltre che pericolosi, forniscono rassicurazioni ingiustificate.
Ma andiamo avanti, tale corso ecografico consente di verificare alcune situazioni importanti da saper identificare, e l’ISS, in questo caso, come in molti altri casi, si assume una responsabilità giuridica? Le assicurazioni coprono i Medici di Medicina Generale in caso di errore diagnostico con solo un “attestato” di tre giorni di corso di formazione in ecografia, per un misero totale di 24 ore.? Secondo noi No, 24 ore per l’acquisizione delle nozioni di base in ecografia, capacità di acquisizione corretta delle immagini, capacità di interpretazione delle immagini normali e patologiche, competenze decisionali, mantenimento delle competenze, non sono di certo sufficienti per raggiungere delle competenze in ecografia di base proprie di specialisti in ecografie.
I cittadini Sammarinesi devono avere la concreta certezza che l’acquisizione delle nozioni base di padronanza della metodica che un medico ecografista di “primo livello”, le devono avere apprese. Vien da sé che per raggiungere queste acquisizioni il corso Base in Ecografia deve prevedere sia lezioni teoriche e pratica in ambulatorio – ma che non possono farle perché non hanno i medici da sostituire in ambulatorio-. Le esercitazioni pratiche rappresentano il cuore della didattica del Corso Base, sotto la guida di “docenti specialisti” e proprio per questo sono necessarie molte più ore di esercitazione pratica: si parla di un minimo di 200 ore a un massimo di 400 ore di formazione.
Ma cerchiamo di analizzare quello che noi definiamo il problema dei problemi. Questa premessa è importante per far comprendere che il pressapochismo delle soluzioni organizzative portate avanti dall’Iss per risolvere l’annoso problema delle liste d’attesa è per noi imbarazzante. Paghiamo persone per risolvere anche i problemi di organizzazione e queste si limitano a fare un copia e incolla dall’Italia che anch’essa -ahi noi- risolverà nel medesimo modo, ma “almeno” di ore di corso ne ha previste il quasi il doppio. Poco importa se i nostri medici ormai esausti da questa mal organizzazione, da regole burocratiche che tolgono tempo, risorse ed energie e che potrebbero essere dedicate ai pazienti, come giusto e corretto che sia. Ancora una volta dovranno loro, come sempre, individuare e trovare le risorse fisiche e mentali per ORGANIZZARSI.
Veniamo però al punto e parliamoci chiaro e con franchezza; queste soluzioni confermano, purtroppo che la salute del paziente non è la priorità, ma prevale la economicità semmai sempre e comunque a discapito della salute dei pazienti. Il problema è che non c’è la volontà di risolvere un problema ma di risolverne uno e procurarne altri, speriamo inconsapevolmente. Demos di corsi di aggiornamento e/o formazione ne vorrebbe anche il doppio, ma che siano ben mirati e in funzione alla sostenibilità di chi dovrà farli e senza togliere ore ai pazienti. Chiediamo al Comitato Esecutivo se il breve corso di formazione in ecografia (24 ore teorico-pratiche), sostenuto dai Medici di Medicina Generale, garantisce una valida competenza professionale capace di dirimere il quesito diagnostico mediante la cosiddetta valutazione ecografica efficace focalizzata. Se hanno previsto anche le possibili conseguenze che ne potrebbero derivare da una possibile ERRATA VALUTAZIONE ecografica, il Medico di Medicina Generale è tutelato legalmente? e il paziente? Questo corso di formazione garantisce che i Medici di Medicina Generale siano già in grado di fare valutazioni attendibili?
Si tenga ben in mente che le esigenze economiche e/o organizzative hanno e stanno distruggendo non solo la Sanità ma anche in senso generale il benessere delle persone.
Attenzione ancora una volta alla propaganda, che da un lato te lo presenta come un investimento di risorse e lo propone ai giovani medici come un bel regalo fatto dall’ISS, ma invece il regalo lo fate voi a chi non riesce ad amministrare l’Istituto di Sicurezza Sociale e ha invece il dovere e la responsabilità e un congruo stipendio per risolvere i gravi problemi organizzativi.
Negli ultimi 20/30 anni avete risparmiato nelle risorse umane mediche e oggi ci ritroviamo a dover attendere per le visite specialistiche e di indagine ecografica dai 6 mesi ai 12 mesi e mezzo. Ciò significa che per i più benestanti c’è il privato, fortuna loro, per gli altri la provvidenza. Peccato che la Sanità Pubblica è un diritto costituzionale che protegge i cittadini dagli atti delle stesse istituzioni, quindi non immune a denuncia.
Sia chiaro… Demos è il primo a credere in una Sanità “che se valorizza al massimo il sistema degli ambulatori territoriali, i quali possono non ridurre di molto il lavoro ospedaliero”, con la differenza che possono, semmai, ridurre i pazienti che necessitano di interventi ospedalieri se ben curati e hanno accesso alle cure e alle ricerche diagnostiche nei tempi giusti, perché una popolazione meglio assistita produce maggiore ricchezza in tutti i sensi”.

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