San Marino. Elego: “L’aggregazione socialista non è più procastinabile”

San Marino. Elego: “L’aggregazione socialista non è più procastinabile”

“Nel nostro precedente comunicato stampa abbiamo sottolineato come i partiti ed i movimenti in queste ultime settimane abbiano ripreso l’attività a pieno ritmo. Al di là della dialettica politica tra le diverse fazioni e le divergenze sempre più evidenti all’interno non tanto e solo della maggioranza, ma del Governo stesso, in questi giorni abbiamo assistito ad un vero e proprio balletto per il mantenimento e/o la ricerca di una poltrona per l’immediato futuro”.

Lo scrive, in un comunicato stampa, il Movimento Elego.

“Tutto sta passando in secondo luogo, nessuno ricorda o ancor peggio parla della situazione economica e finanziaria in cui versa il nostro Paese. Per non parlare di Sanità, del debito pubblico, dell’aumento a singhiozzo delle utenze, del rapporto con l’Unione Europea, delle difficoltà che stanno attraversando le nostre aziende e delle aspettative di lavoro, il problema della casa e della burocrazia, etc. E’ evidente che per gli attuali politici e governanti tutto ciò non esista, ma pensano che San Marino sia ancora un’isola felice e che, come in passato, il benessere sia diffuso. Sarebbe meglio che questa maggioranza, guidata dalla Democrazia Cristiana, spendesse quelle poche energie che gli sono rimaste, in favore dei cittadini. Cittadini che nel 2019 avevano dato fiducia a questa alleanza di governo che si sta invece dimostrando debole, litigiosa e divisa su ogni tema e provvedimento. Una D.C. che avanza con fatica alla guida dell’alleanza, una coalizione forte nei numeri, ma debole e divisa nella progettualità e che ha capito che deve prendere il Toro per le corna, se non vuole perire sotto i colpi di sciabola del torero.
Sono di questi giorni le continue aperture a destra e a sinistra. Si è letto che la lista Noi Per la Repubblica (tra l’altro detto apertamente dal Segretario di Stato Pedini) ha fallito nella sua azione politica, così come lo stesso Segretario ha sottolineato che non è più sufficiente parlare di aggregazione Socialista, ma che è necessario allargare il campo a tutta la sinistra.
Ēlego ha dato un forte impulso all’avvio della riaggregazione del mondo Socialista e Riformista Sammarinese e ritiene che per estendere gli orizzonti, bisogna chiudere prima la partita fra P.S.D., P.S. ed Ēlego, come già detto nel nostro precedente comunicato stampa, (testuali parole: non abbiamo nessuna remora a continuare questo percorso, ma con chiarezza, concretezza e determinazione, senza nessuna lentezza, ansiosi di chiudere una partita che sembrava già conclusa ad ottobre) e successivamente prendere in esame altre situazioni.
Questo non per avere un primato e mettere la bandierina, ma per dare credibilità e progettualità ad un percorso di aggregazione Socialista fondamentale per il nostro paese, che sappia mettere in campo tutta la sua azione per la difesa dei più deboli e per rilanciare il paese, ed anche perché così facendo si continua a generare ancora più confusione e scetticismo tra i cittadini.
Ci fa piacere leggere che anche il P.S.D. abbia le nostre stesse preoccupazioni ed intenzioni sul fronte delle priorità per il Paese e della volontà di continuare il percorso dell’aggregazione socialista aperto da tempo e che attende di essere chiuso in maniera definitiva e chiara.
Noi di “Ēlego, per una Nuova Repubblica”, più che dei giri di valzer dei politicanti, siamo fortemente preoccupati della tangibile situazione di estrema difficoltà del Paese e della necessità di avviare fin da subito una fase progettuale ed è per questo motivo che non demordiamo sul fronte Socialista, ma se altri ritengono di prendere differenti strade, allora ci riteniamo liberi di guardare in faccia alla realtà”.

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