San Marino, finanziaria. Csir: ‘Frontalieri ancora discriminati’

San Marino, finanziaria. Csir: ‘Frontalieri ancora discriminati’

Al coro di critiche alla legge di bilancio approvata dal Consiglio si unisce anche il CSIR (Consiglio Sindacale Interregionale).

“Il Governo non cancella la discriminazione fiscale per i frontalieri rischiando così di acutizzare le lacerazioni diplomatiche con l’Italia”. Il presidente del CSIR, Luca Montanari,   si dice “deluso e amareggiato” per la decisione di confermare anche nella Finanziaria 2012 la tassa-frontalieri.

“Non sono servite – afferma – le diverse proposte avanzate dalla CSU anche alla vigilia del voto consiliare, proposte che andavano nella direzione di eliminare la l’assurda disparità di trattamento fiscale tra lavoratori residenti e lavoratori frontalieri. Eravamo infatti disposti a mettere una pietra sopra la discriminazione attuata quest’anno e per il 2012 applicare l’addizionale Igr ai redditi frontalieri così come previsto per i sammarinesi. E neppure è servito il monito del Parlamento italiano che, la scorsa settimana, ha votato un ordine del giorno che invitata San Marino a non ledere, attraverso il prelievo del 9% dalla buste paga dei frontalieri, il diritto all’uguaglianza del trattamento dei lavoratori negli stessi luoghi di lavoro”.
La Legge di Bilancio votata dal Consiglio in sostanza conferma l’articolo 56 dello scorso dicembre, prevedendo degli sgravi fiscali per i redditi fino a 25mila euro. “Una soluzione tampone – spiega Montanari – del tutto insoddisfacente perché inciderà pochissimo sul fronte economico, ma soprattutto perché non cancella la discriminazione fra lavoratori residenti e frontalieri
Eppure la via di uscita c’è, insiste il presidente del Consiglio Sindacale Interregionale,  e si chiama riforma tributaria: “Una riforma che modifica completamente il sistema fiscale sammarinese, agendo su esenzioni, scaglioni di imposta e deduzioni per tutti, eliminando la discriminazione subita dai lavoratori frontalieri. Dobbiamo quindi incalzare con determinazione il Governo sammarinese affinché l’iter legislativo di questa riforma parta immediatamente, e nello stesso tempo seguire gli sviluppi del percorso consiliare per evitare che ci siano ripensamenti o correzioni che compromettano l’esigenza di equità, pari opportunità economiche e fiscalità equilibrata”.            
[c.s.]

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