San Marino. Il commento di Rete sul pdl fibromialgia: “È un esempio di buona politica”

San Marino. Il commento di Rete sul pdl fibromialgia: “È un esempio di buona politica”

Il progetto di legge “Norme a tutela dei soggetti affetti da fibromialgia” è “un esempio di buona politica”. 

Lo dice Rete dopo il via libera dato dalla Commissione Sanità, con l’approvazione all’unanimità, al progetto di legge “Norme a tutela dei soggetti affetti da fibromialgia”.

“Siamo orgogliosi che sia stata la aegreteria Sanità guidata, all’epoca, da un rappresentante di Rete (Roberto Ciavatta) a dare risposta immediata alla cittadinanza attraverso il deposito del progetto di legge elaborato in seguito all’approvazione di un’Istanza d’Arengo – dichiara Rete in una nota -. Prosegue quindi il suo iter legislativo il percorso per normare le disposizioni a tutela dei soggetti affetti da fibromialgia. A cominciare dalla diagnosi precoce, per evitare dannosi ritardi nella presa in carico sanitaria”.

La sindrome fibromialgica “è una patologia cronica che colpisce una percentuale dal 2 all’8% della popolazione mondiale: in Italia ci sono quasi 2 milioni di persone che ne soffrono; tanti casi anche a San Marino”.

La maggior parte dei pazienti con sindrome fibromialgica “ha un’età compresa tra i 45 e i 65 anni; sono quindi persone nel pieno della loro vita lavorativa, che viene fortemente compromessa dal dolore muscolo-scheletrico e da tutto il corteo di disturbi correlato alla patologia: astenia, disturbi del sonno, problemi cognitivi, sindrome ansioso-depressiva, disturbi intestinali e un ampio insieme di disturbi somatici e neurovegetativi”.

La diagnosi precoce e i trattamenti tempestivi e appropriati “influenzano positivamente la storia della sindrome, con ricadute favorevoli a livello clinico, psicologico, sociale ed economico”.

Per questo motivo “il progetto di legge pone la malattia e i soggetti che ne sono affetti sotto particolare tutela affinché sia individuato il miglior percorso diagnostico e terapeutico possibile, con il sostegno di tutti i medicinali ritenuti idonei secondo gli standard internazionali”.

“Inoltre – sostiene Rete -, dovranno essere a cura dell’Iss la formazione continua e l’aggiornamento del personale sanitario sui protocolli terapeutici più innovativi, nonché la promozione di campagne informative e di sensibilizzazione sulle problematiche connesse a questa patologia”.

“Si tratta di un progetto di legge che, nella sua semplicità, riveste molta importanza per una vasta fascia di popolazione. Pertanto il gruppo consiliare di Rete ha dato il massimo sostegno alla sua approvazione nella fase referente in Commissione e altrettanto farà nell’auspicabilmente prossimo passaggio consiliare per la approvazione definitiva”, conclude il movimento di opposizione.

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