L’esaurimento di una risorsa strategica e le prime disposizioni legislative per il recupero del patrimonio forestale
DANIELE CESARETTI. A cavallo del Medioevo e dell’Età moderna le foreste ed i boschi furono sistematicamente depredati del loro prezioso legname che era destinato non solo ad usi civili (costruzioni, carpenteria, riscaldamento, coltivazioni sulle terre dissodate) ma anche ad impiego militare. Le grandi potenze marittime dell’epoca svilupparono la propria influenza soprattutto in rapporto al numero di navi costruite. Esaurite le proprie riserve nazionali di legname, le loro flotte andarono alla ricerca di nuovi territori da conquistare e poi da spogliare o meglio deforestare. (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino