Nel corso della seduta del Consiglio Grande e Generale di questa mattina, affrontando il tema del referendum sull’interruzione di gravidanza, sono emerse alcune divergenze nella maggioranza.
Ecco alcune alcuni interventi emersi durante il Consiglio Grande e Generale:
“Con l’aborto – afferma Aida Maria Adele Selva (Pdcs) – si sopprime una vita umana. Questo è quello che realmente accade con l’interruzione di gravidanza. Le conoscenze scientifiche ci dicono che si tratta di un processo continuo, il bambino è fin dall’inizio del concepimento del feto un essere umano”.
“Affrontiamo questo delicatissimo tema con grande rispetto e la consapevolezza che quelle persone che si esprimeranno su questo referendum, sono persone che non hanno nulla a che vedere con le posizioni che ho appena sentito: madri, donne, uomini che decidono di sostenere o meno il diritto di una auto-determinazione” puntualizza di contro Marika Montemaggi (Libera).
Daniela Giannoni (Rete) fornisce alcune precisazioni sul Pdl presentato dal proprio gruppo consigliare. Esso “propone una visione a 360 gradi e non riguarda solo l’interruzione di gravidanza. Per la prima volta parliamo di violenza ostetrica. Assistenza sessuale ai disabili. Si dà un vero riconoscimento a malattie ginecologiche debilitanti”. “Chiedo – aggiunge – ai consiglieri di smettere di usare un linguaggio violento, di smettere di parlare di cultura della morte”.
“Si parla di 12esima settimana ma è una scelta arbitraria. L’evoluzione della creatura nel grembo della madre è un processo costante” osserva invece Gaetano Troina (Domani – Motus Liberi).
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