L’ex dirigente Alessio Muccioli contro la Csdl: “Manca azione sindacale degna di nota”

L’ex dirigente Alessio Muccioli contro la Csdl: “Manca azione sindacale degna di nota”

“Ancora una volta la Csdl mi stupisce per debolezza delle proprie posizioni”.

Lo scrive Alessio Muccioli, iscritto al sindacato Csdl di San Marino ed ex dirigente della Federazione pubblico impiego, che aggiunge: “Il segretario generale Merlini, da anni, non fa altro che lamentarsi sui temi del debito pubblico, della giustizia, della riforma fiscale.

La CsdL non riesce più a far altro che ripetere cose trite e ritrite, non chiarendo cosa sia disposta a fare, cosa voglia realmente mettere in campo aldilà del comunicato stampa.
Merlini, nel comunicato del 3 febbraio tratteggia il disegno di un paese in totale disfacimento, dal debito pubblico, alla giustizia, alla politica.

La litania ormai la conosciamo, è un copia incolla con comunicati che escono, ogni tanto, periodicamente, a far vedere che la CsdL è sul pezzo; ciò che manca è la fase propositiva, discussa e approvata negli organismi, dove dovrebbe essere sempre garantita la voce contraria proprio per costruire una proposta il più possibile completa.

La CsdL negli ultimi anni, aldilà di fare manifestazioni il sabato mattina (per non dare fastidio?) ha fatto ben poco. Da anni ormai non viene imbastita una azione sindacale degna di nota a livello confederale, che rappresenterebbe, oltretutto un toccasana anche per superare la visione settoriale che spesso si ha nelle federazioni.

Uscite di rito sulla stampa servono a poco se non sono seguite da una attività sindacale sul territorio, che preveda informazione dei lavoratori, modulazione di proposte, lotta sindacale.

Merlini, che è un segretario generale di un sindacato, si dice preoccupato per il fatto che materialmente chi subirà maggiormente della riforma fiscale prossima saranno i lavoratori; allora dico che sarebbe tempo di imbastire una vera azione sindacale per il rinnovo dei contratti, anche perché l’inflazione galloppa e il potere di acquisto salariale, aldilà di ogni riforma, cala vertiginosamente.

Se Merlini è realmente convinto di quello che dice e non ha timori di disturbare nessuno, allora cerchi di mettere la CsdL al centro di un laboratorio di idee, che catalizzi le forze sane del paese, che formuli proposte, che proponga forme di lotta. Che cerchi finalmente di coinvolgere anche i più giovani, che ce ne sarebbe motivo e possibilità, investendo i floridi fondi della CsdL alla causa“.

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