La classe politica della Repubblica di San Marino non ha solo prodotto ‘il gruppo criminale‘ che con la ‘collaterale assistenza‘ di Banca Centrale (creata ad hoc?) ha rubato l’avvenire al Paese operando nelle segrete stanze.
Detta classe ha combinato autentici disastri anche alla luce del sole. Pensiamo alla sammarinizzazione.
Sammarinizzazione che si è conclusa, si fa per dire, con la classica ciliegina: la strada di Fondovalle o della vergogna.
Detta strada lastricata di lingotti d’oro, quanto a costi, è ancora bloccata perché quando i governanti sammarinesi sono partiti coi lavori, con la solita fretta dettata dalle solite non nobili ragioni, si sono dimenticati di trattare con Roma.
Lo ha ricordato in un incontro pubblico il Capitano di Castello di Serravalle, Vittorio Brigliadori.
Brigliadori, ormai da un po’, è ‘sulle tracce’ del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi per risolvere questioni che riguardano il suo Castello e l’Italia. «Per il momento non ho avuto risposta dal primo cittadino di Rimini – spiega – ma io sono uno tenace e ritenterò. La questione principale riguarda la strada di Fondovalle di competenza sia italiana che sammarinese. Lì c’è un ordigno bellico da rimuovere. Ma vorrei un confronto con Gnassi anche sul Polo del lusso che potrebbe creare non pochi problemi di viabilità e anche su altre questioni» (da Il Resto del Carlino)
Brigliadori otterrà da Gnassi anche l’Ok per il polo del lusso? Altrimenti si rischia di rimanere a metà come per la strada di Fondovalle: 29 miliardi delle vecchie lire buttate.
Col pretesto della strada di Fondovalle si è creato, a peso d’oro, un nuovo innesto sulla superstrada in territorio italiano (ad uso Wtc). Anche quello per il Polo del Lusso lo si avrà a peso d’oro, ovviamente sempre a carico dello Stato?