Presso il Tribunale della Repubblica di San Marino è in corso un procedimento per truffa ai danni della Banca
commerciale sammarinese che vede fra gli imputati addirittura l’Amministratore Delegato di detta Banca, Luciano Innocentini.
Il caso non è eccezionale. Già il direttore dell’ex Banca del Titano, dr. Adriano Pace, fu trascinato in Tribunale unitamente ad alcuni clienti. L’unico a pagare lo Stato.
Quanto è avvenuto in San Marino International Bank forse, però, è veramente unico. “Protagonista il direttore stesso di quella banca.
Questo direttore, un bel giorno, si mette a compilare lui stesso di suo pugno 6 assegni da 500 mila euro intestati a persone realmente esistenti, ma a loro insaputa.
Insomma, firme false fatte dal direttore stesso.
E cosa ne fa di questi soldi l’ineffabile direttore della Smib?
Ne versa un milione in una fiduciaria sammarinese. Chi c’è dietro non si sa, chi ne sono stati i reali beneficiari, non si sa. In questa materia i nostri politici sono bravissimi. Maestri al mondo nel tenere nascosti i beneficiari delle fiduciarie.
Quanto agli altri 2 milioni, il signor direttore li ha dati alla compagna del direttore di una banca di Teramo, che si chiama Tercas.
Perché questa Tercas.
Perché personaggi gravitanti attorno alla Banca Tercas erano i reali proprietari della Smib. L’avevano comprata di nascosto da Banca d’Italia, col consenso però – non potrebbe essere diversamente – col consenso di Banca Centrale.
Tutto questo sta venendo fuori da una indagine della procura di Roma da poco avviata, su cui un giornale di Roma, Il Tempo, va scrivendo articoli su articoli” (Estratto dall’intervento di Marino Cecchetti nell’Assemblea dei Soci dell’Ente Cassa di Faetano, 11 maggio 2014)
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