La Serenissima. “BadantiGate” in ospedale, una ‘caporale’ avrebbe instaurato clima di paura per renderle ‘ubbidienti’
“Qualcuno potrebbe dare una pillola a tua nonna (molte badanti usano chiamare nonna la paziente che assistono, ndr) per farla morire. E accuseranno te”. Questo è il raccapricciante messaggio che emerge da alcune chat rese pubbliche ieri dal sito d’informazione online ‘TitanPost’. Sta emergendo, sul Titano, come confermato da alcune segnalazioni ricevute ieri in redazione, un inquietante “racket” delle badanti che gestirebbe il delicato servizio all’interno dell’Ospedale di Stato di Cailungo. Il tutto, secondo quanto è dato a sapere, sarebbe gestito da una donna che, in un sistema che per certi versi ricalcherebbe il sistema del “caporalato”, avrebbe esercitato un controllo “totale” sulle badanti, per di più instaurando un clima di paura che le rendesse costantemente ubbidienti. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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