Annalisa Boselli – Corriere Romagna: La denuncia della Csdl e l’appello al segretario Belluzzi /
«Lavoratrice licenziata sfruttando una norma assurda del contratto» / Firma accordo a tempo indeterminato ma poi non supera il periodo di prova
SAN MARINO. La storia «testimonia l’assurdità di alcune norme sul collocamento al lavoro, in particolare l’articolo 20 del decreto 156 del 2011 (il cosiddetto decreto Mussoni), poi trasformato in legge, e quanto siano dannose e penalizzanti per i lavoratori, soprattutto quelli più giovani, verso i quali lo Stato e il sistema economico dovrebbero avere una maggiore attenzione, in quanto sono il futuro di San Marino».
Tale articolo infatti, spiega il sindacato, prevede la possibilità per le aziende di avere lavoratori in addestramento o formazione, senza nessun obbligo di assunzione, e nemmeno, pensate, di retribuzione. I lavoratori sono retribuiti dallo Stato attraverso le relative indennità e la durata massima di questo periodo è di due mesi, ma l’azienda può decidere, anche prima della scadenza, di assumere il lavoratore. «Quello che è ancora più assurdo è che non è previsto un limite di utilizzo da parte dell’azienda di questa forma di prova». Ora il sindacato si appella a Iro Belluzzi, ministro al lavoro perché riveda questa norma. (…)
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