San Marino. Le proposte di Libera su affitti e mercato immobiliare

San Marino. Le proposte di Libera su affitti e mercato immobiliare

“Fino a qualche anno fa a San Marino con meno 700 € al mese si poteva comprare un appartamento considerato che il prezzo per l’acquisto di un immobile da 80 metri quadrati si attestava intorno ai 150/200 mila euro”.

Lo afferma, in un comunicato, Libera, che prosegue: “Inoltre con la legge sul mutuo prima casa si poteva ottenere un finanziamento bancario trentennale fino all’importo di 103.000 garantito dalla Stato che contribuiva anche a parte degli interessi (rata media 350 € al mese). Poi si prendeva un finanziamento dalla stessa banca e si poteva così disporre dei rimanenti 50 mila euro (rata media 300 € al mese) ed acquistare l’immobile con 700€ al mese”.
Oggi – continua la forza politica sammarinese – le condizioni sono cambiate per 3 principali ragioni:
1. Il prezzo degli immobili e’ notevolmente aumentato; 
2. L’accesso all’aiuto statale è molto più complesso rispetto a pochi anni fa;
3. Gli interessi dei mutui bancari e di conseguenza l’importo delle rate sono cresciuti
Oggi quindi nessuno riesce più a comprare casa ed è costoso anche solo andare in affitto”.
Quindi Libera lancia una serie di proposte:
-incentivi per stimolare l’affitto da parte dei proprietari immobiliari visto che abbiamo appurato vi siano, ad oggi, 2000 appartamenti sfitti in territorio;
-coinvolgiamo le banche affinché affittino i 300 immobili che hanno in pancia a prezzi calmierati  in virtù del 1 miliardo e 600 milioni di aiuti ricevuti dallo Stato; 
-ritorniamo alla garanzia dello stato per il mutuo prima casa: i tempi sono cambiati e si può pensare ad una revisione della normativa, ricordiamo che grazie a Libera l’attuale legge e’ stata migliorata andando ad aumentare l’importo finanziabile a 170.000 e aumentando la quota interessi rimborsata dallo Stato del 5% per ogni scaglione;
-istituiamo l’osservatorio del mercato immobiliare per poter avere dati dettagliati sul mercato immobiliare, suddivisi per zone, compresi i valori minimi e massimi al metro quadro per diverse tipologie di fabbricati, terreni e prezzi d’affitto; 
-facciamo una immediata ricognizione di tutte le tipologie di residenze in territorio, visto che ad oggi abbiamo 800 nuovi residenti negli ultimi 3 anni con quelle atipiche, 52 pensionati e 64 fiscali, che stanno ingessando il mercato immobiliare a discapito della nostra cittadinanza ed in particolare dei giovani“.
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