San Marino. Libera: “dov’è la visione e l’operazione verità sul sistema bancario?”

San Marino. Libera: “dov’è la visione e l’operazione verità sul sistema bancario?”

“Nei giorni scorsi e’ stata data la notizia, ritenuta da alcuni media incoraggiante, che è cresciuta in Repubblica la raccolta indiretta dì 213 milioni mentre la raccolta diretta del nostro sistema si è contratta”.

Lo evidenzia Libera, precisando come “Nello specifico la “custodia e amministrazione degli strumenti finanziari”, dopo la flessione tra settembre 2019 e settembre 2020, nel terzo trimestre 2021 è salita fino a 1.332 milioni di euro. 

Vogliamo sommessamente ricordare, con molto realismo, che la raccolta indiretta non è altro che la raccolta di mandati di gestione e depositi di amministrazione che la banca appunto gestisce o amministra per conto della clientela. Titoli, azioni, che quindi salgono e scendono in base al mercato. 

L’aumento della raccolta indiretta è dovuto anche al fatto che in Italia (ma in generale in Europa) i conti correnti non rendono più nulla, anzi molte banche chiedono soldi per mantenere i depositi. Ne consegue che molti sammarinesi hanno riportato i soldi in territorio. La raccolta indiretta è più tutelata in caso di default della banca e l’aumento dei suoi valori in Repubblica manifestano sicuramente un’incertezza ancora molto forte nei confronti del nostro sistema, soprattutto se si pensa che i tassi della raccolta diretta a San Marino sono ancora molto alti.

Il nostro sistema bancario/finanziario, quindi, fatica e non vediamo né linee di indirizzo precise sul settore, né azioni concrete ma solo immobilismo.

Memorandum con Banca d’Italia, rilancio del settore e adeguamento ai trattati internazionali, progetto Npl, avanzamento delle azioni di responsabilità verso i manager bancari che hanno causato i buchi, mancato accordo persino sul nuovo direttore generale dì Bcsm, sostegno diretto e indiretto a quegli amministratori responsabili del dissesti finanziari. 

Tutti temi che, manco a dirlo, spaccano la maggioranza, ma ai quali non solo non viene data risposta ma non vi è nemmeno un confronto in merito. 

Per Libera è fondamentale rilanciare il sistema finanziario sammarinese attraverso un accordo forte con Banca d’Italia, rivedendo le funzioni anche della nostra Banca Centrale, specialmente per la vigilanza interna, per poi avere una prospettiva importante anche nel contesto europeo con la libera circolazione dei servizi. Questo passaggio lo riteniamo vitale per la nostra realtà. Governo e maggioranza come la pensano? Anche l’ultima relazione della commissione d’inchiesta lancia un monito rilevante alla politica e alle Istituzioni proprio in questo senso. 

Anche perché ad oggi il sistema finanziario fatica ad essere da supporto al comparto economico e ai nostri concittadini con prestiti, finanziamenti e mutui per investimenti o prime necessità. 

Libera crede sia necessario, inoltre, far emergere la quantità di interventi dello Stato per reperire il miliardo e mezzo di euro necessari per coprire i buchi delle banche. Più dell’80% del debito pubblico e’ originato dai dissesti bancari. 

Nel 2019 le azioni dì responsabilità verso gli amministratori di banca Cis sono state avviate e gli azionisti della banca, con la legge sulle risoluzioni bancarie, sono stati chiamati per primi a risanare le perdite con anche i propri depositi raccogliendo più dì 60 milioni che sono così stati “scontati” dal saldo a carico dello Stato per coprire il dissesto. 

Tutta questa “operazione verità” dove e’ finita? Si sta facendo di tutto per evidenziare le responsabilità di chi ha creato i dissesti?

Ed infine il progetto Npl come mai non va avanti? Quali interessi si muovono dietro allo schema predisposto dal Governo che prevedeva la garanzia dello Stato per i crediti deteriorati degli istituti dì credito?

Tante domande, poche risposte e nessuna visione. 

Libera crede che la politica su questi temi nevralgici che toccano politica estera del Paese, economia e sviluppo debba prendere una strada coraggiosa e non più rinviabile nell’interesse dì tutti. Non e’ più tollerabile la mancanza dì prospettiva per il nostro Paese da parte del Governo, con l’aggravante di continuare ad indebitare il sistema senza un ritorno vero”. 

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