San Marino. L’informazione: “Consiglio trasformato in un circo tra pagliacciate, equilibrismi e frustate”

San Marino. L’informazione: “Consiglio trasformato in un circo tra pagliacciate, equilibrismi e frustate”

Lo stesso Ciavatta ammette: “Spettacolo ridicolo per colpa della maggioranza”.

ANTONIO FABBRI. Il Consiglio grande e generale trasformato in un circo dalla maggioranza. Funambolismi in diretta radio: prima un emendamento sull’obbligo vaccinale; poi qualche frustata del domatore di leoni che ammansisce le fiere; l’emendamento ritirato e i giocolieri s’inventano un ordine del giorno comune dove gli equilibristi si rimangiano le convinzioni espresse poco prima con veemenza… ma le liti continuano. Così quella che si è risolta in una pagliacciata intavolata con convinzione da Npr attraverso il suo capogruppo Gian Nicola Berti, che mercoledì sera ha proposto un emendamento al decreto covid per introdurre l’obbligo vaccinale, si è trasformata nell’equilibrismo di un ordine del giorno firmato da tutti gli esponenti della maggioranza, compresi i contrari all’obbligo di Motus e del Gruppo misto.

Odg che, scritto dai giocolieri che sostengono il Governo, demanda al Congresso di Stato uno studio per valutare le norme per introdurre l’obbligo qualora aumentino i contagi. L’odg viene approvato in serata con 30 voti mentre l’opposizione non partecipa al voto.

Nella mattinata Npr, dopo un paio di urli del Segretario Dc Giancarlo Venturini, come riferito nel suo intervento da Luca Boschi che parla di “figura meschina” della maggioranza, ha ritirato il suo emendamento. Una decisione che ha causato un ritardo di oltre un’ora prime dell’apertura della seduta mattutina.

E Venturini ha messo subito in chiaro: “Sul tema riteniamo necessario un approfondimento scientifico, giuridico-normativo. Confermo il voto contrario del Pdcs all’emendamento Npr”. E il rientro in aula ha rivelato tutta la spaccatura che c’è in maggioranza. In sostanza a viso aperto Rete ha dichiarato di voler fare fuori Motus Liberi. Lo ha detto chiaramente Marco Nicolini sostenendo come il problema sia proprio il partito che con 4 consiglieri “tiene in scacco la maggioranza dal primo giorno. Dobbiamo pensare ad una alternativa”, e addirittura ha detto di fare autocritica per averli portati in Consiglio e in maggioranza, essendo Motus in coalizione con Rete.

Stesse cose ha sostenuto in maniera meno diretta il capogruppo di Rete Alberto Giordano Spagni Reffi che in sostanza ha affermato: “si è dato un pessimo spettacolo” ed è inevitabile che in maggioranza “alcune riflessioni vadano fatte”.

Il Segretario alla giustizia Massimo Andrea Ugolini ha richiamato: “Credo che la maggioranza debba cominciare a mostrare più senso di responsabilità e cercare di essere più costruttiva” e ha chiesto “coerenza di rispettare le sintesi che si trovano”.

E mentre Gaetano Troina di Motus ha ringraziato ironicamente Nicolini per gli “schiaffoni” ricevuti assicurandogli che il suo partito continuerà a dire quello che pensa, Nicola Renzi dall’opposizione ha rilevato: “Chi si è collegato alla radio credo abbia avuto l’impressione di essersi sintonizzato su una sorta di terapia di gruppo… e forse il Covid non è nemmeno il problema più grave che abbiamo in questo paese. Il Segretario Ugolini ha parlato. Si è fatto anche fatica a capire più o meno cosa volesse dire, ma lui dovrebbe ringraziarla la maggioranza che, tetragona, ha fatto quadrato sulle schifezze che è riuscito a fare sulla giustizia. Perché questo è il tema: sulla giustizia si è andati avanti a spron battuto, e su queste cose che toccano il presente e il futuro del paese e interessi comuni, è scoppiata una guerra di posizione dalla quale io credo non riusciremo più a venire fuori. Il Paese ha capito che non c’è più un governo; che non c’è più una maggioranza”.

A mettere il sigillo di conferma della pagliacciata che si è vista in aula, è stato lo stesso Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta: “Concordo con chi dall’opposizione ha detto che qui, oggi e ieri, è stato uno spettacolo ridicolo per colpa della maggioranza. E’ ridicolo quello che sta succedendo in quest’aula, perché abbiamo discusso a lungo sul decreto. Qualcosa non funziona, c’è qualcuno in maggioranza che intende la mediazione come: ‘o si accoglie tutto quello che proponiamo o facciamo la guerra in consiglio o sulla stampa’. Queste persone sono la causa di un problema e della ridicolaggine di quello che sta succedendo in quest’aula consigliare, per cui ognuno di noi della maggioranza dovrebbe mettersi la manina sul cuore e ragionare se è qui per fare veramente gli interessi della cittadinanza o è qui per dare una risposta a qualcuno di fuori magari per fare alzare un cartello in più. Se non c’è serietà in quest’aula consigliare, allora evidentemente c’è qualcuno che non tiene fede alla sua parola. Questa seduta non poteva essere che un terreno di prova. E la prova è di una maggioranza che gioca a fare la maggioranza. Allora io credo che una forte riflessione la dobbiamo e la dovete fare tutti”.

Alla fine anche chi era contrario all’obbligo vaccinale firma e approva un ordine del giorno che da un lato rinvia il problema dall’altro demanda al governo approfondimenti per predisporre i provvedimenti normativi per l’obbligo vaccinale da adottare qualora ci sia un aggravio dei contagi.

L’odg viene votato dalla sola maggioranza mentre l’opposizione non partecipa al voto.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente il giorno dopo

 

 

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