Studio internazionale, ci sono i riscontri preliminari per sviluppare un metodo di diagnosi precoce
CARLA DINI. Individuati segnali elettrici nel cervello, utili a prevedere il peggioramento del deficit cognitivo, in caso di Alzheimer. Conto alla rovescia per i riscontri preliminari dello studio internazionale sull’Alzheimer: sette anni di studio che hanno coinvolto quaranta pazienti sammarinesi. Al timone del progetto Università di San Marino e Istituto per la sicurezza sociale. In occasione del prossimo 21 settembre, giornata mondiale dedicata alla malattia neurodegenerativa, il Titano ospiterà una conferenza per diffondere i risultati ottenuti analizzando 40 pazienti sammarinesi con l’obiettivo di sviluppare un metodo di diagnosi precoce per una malattia assurta a piaga sociale. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna