L’uomo ha già subito, lo scorso gennaio 2022, una condanna definitiva
ANTONIO FABBRI. E’ accusato di evasione fiscale per non avere presentato la dichiarazione dei redditi, in qualità di amministratore prima e di liquidatore poi della Sm Sales, società di import-export di Acquaviva.
Secondo i calcoli dell’Ufficio tributario, non avrebbe presentato dichiarazione di un reddito presunto per una base imponibile di 1.498.000 euro. Scattata dunque la segnalazione del Tributario al tribunale e, dopo l’indagine, il rinvio a giudizio per evasione fiscale di cui deve rispondere Matteo Lisi, difeso dall’avvocato Pietro Menicucci.
L’uomo ha già subito, lo scorso gennaio 2022, una condanna definitiva per il noto caso dell’esportazione di tonnellate di funghi in Russia, export effettuato aggirando l’embargo dell’Ue e ottenendo un indebito rimborso dell’imposta monofase. In quel procedimento, nel quale era imputato assieme ad altre due persone, l’uomo aveva subito una condanna di 7 mesi, con il beneficio della sospensione condizionale della pena. Adesso, nel nuovo processo apertosi ieri, deve dunque rispondere di evasione fiscale per la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi per quella stesa società relativa all’anno 2016.
Nell’udienza di ieri il Procuratore del fisco, Roberto Cesarini, ha chiesto l’acquisizione, accordata dal giudice Simon Luca Morsiani, del fascicolo relativo al caso dei funghi esportati in Russia, per valutare se vi sia documentazione utile anche per quest’altro caso.
Sentito sempre ieri come testimone, poi, il Direttore dell’Ufficio tributario, Davide Gasperoni, il quale ha confermato i calcoli effettuati circa la mancata presentazione della denuncia dei redditi. Costituita parte civile anche l’Eccellentissima Camera, con l’Avvocatura dello Stato rappresentata dall’avvocato Alessandra Belardini.
Prossima udienza fissata per il 23 giugno nella quale sono previste le conclusioni delle parti e la sentenza.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 19
