Fatture false e tonnellate di funghi in Russia, pena ridotta ma sentenza confermata
ANTONIO FABBRI – Sentenza di appello del giudice David Brunelli, letta ieri in Aula dal commissario della legge Morsiani, per il caso delle tonnellate di funghi esportate da San Marino verso la Russia.
In primo grado, il 14 aprile 2021, il cittadino bielorusso Andrei Kastramin, il ravennate Andrea Babini e il sammarinese Matteo Lisi, erano stati condannati rispettivamente a 3 anni di prigionia, 2 anni e 3 mesi e un anno e 3 mesi, con pena sospesa. Condanne per un giro di fatture false volte ad aggirare l’embargo Ue verso la Russia e ad ottenere un indebito rimborso di monofase.
L’avvocato Alessandra Bellardini per l’Avvocatura dello Stato, aveva chiesto in sede di udienza di appello, il 6 dicembre 2021, la conferma della condanna di primo grado. Conferma della condanna era stata richiesta anche dal Procuratore del Fisco Giorgia Ugolini. L’avvocato Alessandro Cardelli, difensore di Matteo Lisi, aveva invece chiesto l’assoluzione non ritenendo provata la colpevolezza del suo assistito.
Ieri la sentenza del giudice Brunelli che, in parziale riforma della decisione di primo grado, ha ritoccato la pena al ribasso per Lisi, condannandolo a 7 mesi di prigionia, multa per 300 euro e interdizione per un anno, concedendo i benefici della sospensione e non menzione. Nei confronti dei coimputati e in relazione alle altre statuizioni, la sentenza è stata confermata.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23