L’informazione di San Marino. “Segretario Ciavatta, i 120mila euro di consulenza per il nuovo ospedale li restituisca lei”

L’informazione di San Marino. “Segretario Ciavatta, i 120mila euro di consulenza per il nuovo ospedale li restituisca lei”

“Segretario Ciavatta, i 120mila euro di consulenza per il nuovo ospedale li restituisca lei”

Il consigliere di Rf Nicola Renzi ha posto l’accento sugli sprechi e i paralleli disservizi come in oncologia, ma anche sulle migliaia di euro a studi legali per denunciare i cittadini

L’uscita dalla maggioranza delle consigliere Sandra Giardi e Grazia Zafferani, ha mosso nella scorsa sessione diverse valutazioni politiche, ma tutte dai banchi dell’opposizione, dato che sul punto si è registrato un certo mutismo nella maggioranza. A rimarcarlo in comma comunicazioni, tra gli altri, il consigliere Nicola Renzi di Rf: “Una volta, in questi casi, qualcuno si alzava e diceva ‘andremo avanti e siamo più uniti di prima’. Stavolta silenzio di tomba, due o tre della maggioranza che ridono in un cantone… si danno nel braccio e ridono. Ma mi pare – ha aggiunto – che in quest’aula siano ormai saltate tutte le regole di buon senso. Eppure, poco tempo fa, il Segretario a Peppa Pig, Pedini Amati, ha detto che questo era il governo migliore possibile. Evidentemente non ha convinto nessuno. Neanche le due consigliere che hanno pensato bene, dopo le sue dichiarazioni, di uscire dalla maggioranza. Scusatemi, ma io francamente credo che una piccola tarata ve la dobbiate dare, perché è inutile arrabbiarsi se uno poi dice: ‘se non riuscite a fare le cose andate a casa’. Voi dovete fare le cose! Fatele! E invece, purtroppo non si vede niente. Si vedono alcune scenette, alcune sceneggiate terribili, e quello che noi stiamo cercando di dire da tempo è che la nostra cittadinanza sta provando alcuni dei sentimenti peggiori possibili: l’incertezza, perché non riusciamo a capire che cosa succederà nel nostro paese ai nostri bilanci familiari, ai bilanci delle aziende; la paura, perché siamo sempre più convinti che la situazione che ci troviamo davanti sarà peggiore di quella che stiamo vivendo; la paura dettata dalle minacce e le intimidazioni che mai come in questi tre anni si sono viste sia nella politica attiva e praticata dove le minacce sono costanti, e credo che sarebbe ora di farsela finita, sia nei confronti dei singoli cittadini che osano esprimere la loro opinione, a volte in modalità un po’ colorite, diciamo così, ma non certo meritevoli del tribunale”.

E arriva quindi alle consulenze. “Invece – ha detto Renzi – abbiamo visto che anche le parcelle degli avvocati negli ultimi tempi sono state cospicue, ponderose: 200, 300, 90, 100… (mila, ndr.) Insomma, nel momento in cui ci sarebbe bisogno di tirare la cinghia, invece che cosa facciamo? Usiamo i soldi di tutti per denunciare qualcuno: è una cosa veramente incredibile. Come se ci fosse bisogno di questo e come se non avessimo già gli organismi preposti a farlo”.

Renzi ha puntato il dito, poi, sulle consulenze, in particolare nella sanità. “Contenimento della spesa, cosa che in questa legislatura non esiste più. Perché fate le trasferte da mille e una notte, continuate a dare le vostre consulenze a chi vi pare: avvocati studi di ingegneri e di commercialisti… i 120 mila euro, Segretario Ciavatta, per trovare i fondi per il nuovo ospedale, dove sono? Perché non ce li ridà indietro lei Segretario? Li rimettete sul tavolo e dite ‘guardate, abbiamo sbagliato, scherzavamo, ecco 120mila euro; eccoli per tutti i sammarinesi’. Non ce la fa? Si ricorda quando urlava una volta? Faceva tutti questi urletti qua, diceva che erano tutti delinquenti, ladri farabutti! E adesso lei gioca con i soldi nostri come se fosse il Monopoly. Lei fa il giro e spende e spande. E a fronte di questo l’Iss non è in grado di rispondere ai bisogni del paese. Io qui dentro non parlo mai delle mie questioni personali, ma quando vedo la lettera di un malato oncologico che è costretto a prendere carta e penna per denunciare di non essere adeguatamente seguito, io divento una bestia. Scusatemi, ma chi ha fatto questa esperienza sa che la vicinanza, l’apporto psicologico, il non sentirsi soli, il sapere che c’è un porto sicuro dove si può andare e che magari ci sono delle scelte difficilissime da fare, ma tu hai la certezza che se ti fidi di quella persona e hai un po’ di tempra forse ce la puoi fare, questa è una cosa che noi non possiamo permetterci di negare a nessun sammarinese.

Mettiamo da parte i giochini della politica, se lei ce la fa segretario lo faccia, se non ce la fa tolga il disturbo. Adesso non ci sono più da rincorrere la Bruschi, Bevere, quello che verrà dopo Bevere… adesso ci vogliono le risposte. Siete in grado di darle? Se siete in grado, continuate a governare tranquillamente e noi apprezzeremo che le cose buone che farete. Se non ce la fate, invece, andate a casa, magari uno per volta. Vi togliete uno per volta, ammettete ‘io non ce la faccio’, e ne mettete un altro che magari ha più fortuna”.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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