San Marino. Incontro al Begni tra Dc, Psd e Ar, ci sono anche Stolfi e Andreoli. Bagarre in Consiglio

San Marino. Incontro al Begni tra Dc, Psd e Ar, ci sono anche Stolfi e Andreoli. Bagarre in Consiglio

RASSEGNA STAMPA – Segretario di Stato Dc lascia la riunione contrariato. Le opposizioni presentano una interpellanza sul ruolo dei vecchi notabili socialisti

L’emendamento firmato venerdì da Democrazia cristiana e Libera, ha generato un certo subbuglio nella maggioranza. Il nodo non è tanto il contenuto dell’emendamento, condivisibile probabilmente da parte di tutti – ancorché istituisca l’ennesimo tavolo istituzionale la cui utilità è sempre tutta da valutare – quanto piuttosto il fatto che quell’emendamento per portare avanti le implicazioni dell’integrazione europea e dell’accordo di associazione, sia stato firmato dalle sole Dc e Libera. Tutti gli altri esclusi, compreso chi, tra i cespugli di maggioranza, aveva dato la propria disponibilità di massima a sottoscriverlo, ma è stato estromesso dalla firma. La mossa politica dei due partiti ha necessariamente generato parecchio subbuglio tanto che sabato è stato indetto un incontro chiarificatore a palazzo Begni tra i vertici e i Segretari di Stato della Dc con gli esponenti di Psd e Alleanza riformista. Assente, si è scoperto ieri in Consiglio dalle parole di Michela Pelliccioni, Domani motus Liberi.

Ma questa, che già sarebbe una notizia di un certo rilievo attestando come la legislatura sia arrivata effettivamente al capolinea con le manovre di posizionamento e strategia delle alleanze, viene surclassata dalla notizia nella notizia: all’incontro con la Democrazia cristiana erano presenti anche i vecchi notabili del Psd e della sinistra socialista sammarinese. C’erano infatti, con gli altri, anche Paride Andreoli e Fiorenzo Stolfi

.L’indiscrezione è subito circolata ieri mattina alla apertura del Consiglio grande e generale, soprattutto perché l’accaduto ha trovato contrariati consiglieri di maggioranza, della Dc in particolare, oltre a un Segretario di Stato che, presente all’incontro del Begni, ha lasciato subito l’incontro quando ha visto la presenza di Stolfi e Andreoli.

Non bastasse il subbuglio scatenato dopo che la notizia è stata resa nota dal consigliere di Rete, Roberto Ciavatta, è arrivata anche una durissima interpellanza, firmata da tutte le forze di opposizione, per chiedere conto dell’incontro a palazzo Begni. L’interpellanza, infatti, premette un paio di considerazioni: “che Paride Andreoli risulta da fonti di stampa indagato per episodi corruttivi legati alla c.d. “tangente Tavolucci”, mentre nei confronti di Stolfi richiama l’episodio della famigerata valigetta contenente 934.000 euro in contanti, rinvenuta a suo tempo nell’ambito delle indagini sul Conto Mazzini. Ciò premesso le forze politiche di opposizione (Rete, Libera, Repubblica futura e Gruppo misto) interpellano per sapere intanto se sia vero che l’incontro si sia tenuto. Una domanda pro-forma, stando a quanto affermato dai consiglieri di maggioranza ieri nei corridoi del Consiglio.

Inoltre l’interpellanza chiede se corrisponda al vero che “durante la riunione del 16 dicembre 2023, il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, visti arrivare il signori Andreoli e Stolfi abbia lasciato la riunione e per quali motivi”.

Chiedono inoltre il perché sia stata convocata la riunione, quali siano stati i contenuti e “se il Congresso di Stato ritiene opportuno o inopportuno concordare ovvero condividere la propria linea di azione con i signori Andreoli e Stolfi e per quali motivi”, chiedono congiuntamente i partiti di opposizione.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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