Segretario alle Finanze positivo al Covid, si blocca la legge di bilancio
ANTONIO FABBRI – Ieri nel tardo pomeriggio la comunicazione preoccupante dalla Reggenza che, convocati i capigruppo d’urgenza, ha comunicato al Consiglio la sospensione della seduta, che sarebbe dovuta continuare anche in notturna. Motivo la positività al Covid proprio del segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, appunto. Oltre a lui sarebbe positivo anche il segretario agli Interni, Elena Tonnini. Dalla voce si avvertiva anche per radio che il segretario alle finanze Marco Gatti, poteva essere raffreddato.
La comunicazione ha lasciato di pietra l’intero Consiglio, dove non è escluso, a questo punto, che possa essersi generato un focolaio di contagio. Ipotesi non improbabile considerato che i consiglieri sono stati chiusi per tutta la notte a Palazzo per portare avanti la discussione della legge di bilancio. La situazione, d’altra parte, non è delle migliori nella sala del Consiglio per quanto riguarda il distanziamento e l’ampiezza dell’ambiente, nonostante ogni ora la Reggenza disponesse di arieggiare la sala. Durante la trattazione della legge di bilancio il Segretario alle finanze, visibilmente raffreddato, è stato avvicinato anche da alcuni consiglieri che gli hanno chiesto se andasse tutto bene e se non fosse il caso di sospendere. Si è invece andati avanti, tirando dritto per tutta la notte e fino a ieri sera quando è arrivata la comunicazione della sospensione da parte della Reggenza.
Adesso si è deciso di sottoporre tutti i consiglieri e Segretari di Stato al tampone e già ieri sera in diversi avevano già fatto l’esame. Probabilmente oggi se ne conosceranno gli esiti, ma è noto che la valenza del tampone è solo temporanea e valida per 48 ore. Pertanto, stando a quanto si sarebbe deciso, il Consiglio dovrebbe riprendere lunedì previo tampone di tutti i partecipanti non risultati fino a quel momento positivi.
E’ evidente che il Segretario Gatti, se confermata la positività, dovrà anche essere sostituito nella trattazione della legge di bilancio da un suo collega, sempre che non risulti positivo nessun altro, visto l’inevitabile contatto stretto, soprattutto in questa fase di discussione della finanziaria, tra i membri dell’esecutivo. Probabilmente il più idoneo a fare le veci del Segretario alle finanze potrebbe essere il Segretario agli esteri, Luca Beccari, ma si vedrà.
Non è neppure escluso che la riunione del Consiglio possa trasferirsi al Kursaal. Già dall’opposizione, per la verità, era stato proposto negli uffici di presidenza precedenti a questa seduta, di prevedere le riunioni di questa impegnativa sessione al Palazzo dei Congressi e di predisporre il tampone prima di ogni seduta. Proposta che, però, evidente[1]mente non ha incontrato appoggio. Anche dalla maggioranza alcune voci avevano proposto di procedere, vista la situazione dei contagi fuori controllo, con l’approvazione di una legge di bilancio molto tecnica e asciutta, per poi a gennaio mettersi subito al lavoro con delle norme a corredo, per completare il lavoro della finanziaria qualificandolo maggiormente. Anche questa ipotesi è stata evidentemente scartata, procedendo con la “tradizionale” maratona del bilancio. Ora però si stanno subendo le conseguenze, in Consiglio come nel paese, di una evidente sottovalutazione del problema. Difficile dire anche come procederà ora il Consiglio. Se ci si trovasse in una situazione analoga, ad esempio nella scuola, i presenti in una classe dove ci sono dei contagiati sarebbero stati posti in quarantena fiduciaria, così come per le attività lavorative, laddove vi fossero stati contagiati nel medesimo ufficio.
Probabilmente nelle prossime ore si saprà quale soluzione sarà adottata per non bloccare i lavori consiliari. L’unica cosa che al momento è nota è che lunedì dovrebbero riprendere i lavori, non si sa se al Kursaal o a Palazzo, previo ulteriore tampone per coloro che prenderanno parte alla seduta.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23
