Michela Pelliccioni (Domani-Motus Liberi) risponde a Rete dopo la critica sui controlli a San Marino: “Siamo legislatori non giustizialisti, posto che poi non tutti hanno la possibilità di avere un ritiro delle denunce”

Michela Pelliccioni (Domani-Motus Liberi) risponde a Rete dopo la critica sui controlli a San Marino: “Siamo legislatori non giustizialisti, posto che poi non tutti hanno la possibilità di avere un ritiro delle denunce”

Bagarre sui controlli, Rete attacca Dml. Michela Pelliccioni replica: “Siamo legislatori non giustizialisti, posto che poi non tutti hanno la possibilità di avere un ritiro delle denunce”

Adesso che Rete è all’opposizione prende a bersaglio l’ex coniuge di coalizione, un po’ come avviene nei divorzi, Domani – Motus Liberi. Così quello che facevano gli alleati di governo, su cui fino ad oggi si è opportunisticamente taciuto, diventano le peggiori nefandezze.

Di qui, tra le altre, l’accusa di ricatti in seno e al governo e alla maggioranza da parte di Motus Liberi, oppure di non voler ostacolare le infiltrazioni mafiose proponendo provvedimenti a maglie troppo larghe. Dai banchi di Motus non ci stanno e così Michela Pelliccioni non manca di lanciare qualche frecciata, pacata ma velenosa.

“Ci sono diversità di vedute – afferma – non vediamo proprio come un ricatto quella l’attività del segretario all’industria nell’organismo deputato. D’altra parte potremmo fare a nostra volta un lungo elenco di situazioni che non abbiamo condiviso o di mancato rispetto dei valori istituzionali o dei comportamenti che si debbano tenere all’interno di quest’aula. L’attacco oggi spesso è venuto dalla loro parte”, ha detto riferendosi a Rete. Quanto alle sentenze preventive che è solito sputare, adesso che è all’opposizione il movimento, “credo che per quanto ci rigurada partiamo da dei principi di diritto. Il tema dei controlli si rifà alla certezza dei diritto”.

Tenere posizioni pregiudiziali quando è un procedimento non è ancora definito è contro i principi del diritto. “Nostro compito – ha detto Michela Pelliccioni – non è essere giustizialisti. Sotto questo aspetto molto è molto importante dichiarare la certezza del diritto, altrimenti saremmo giustizialisti e non legislatori. Anche perché se avessimo ragionato così probabilmente molti di voi non sarebbero neanche in Consiglio perché se si fosse ragionato in questo senso probabilmente alcuni di voi non sarebbero neanche in consiglio, ragionando proprio attraverso i principi che volevate introdurre”, ha detto rivolgendosi con tutta evidenza a chi ha avuto o ha pendenze giudiziarie. “E questo io credo che non sia possibile”, ha aggiunto. “Siamo i primi a dire che è assolutamente un concetto errato”, quello della condanna preventiva, “proprio perché riteniamo si debba, soprattutto in tema di controlli, avere la certezza di un giudicato definitivo. Posto che, come dicevo, non tutti poi hanno la possibilità di avere un ritiro delle denunce”.

E qui, pur non riferendosi direttamente al fatto, la frecciata è parsa un riferimento al noto ritiro delle querele nell’ambito del famigerato blitz in Carisp.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 20

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy