Misure anti-Covid a San Marino, in Consiglio è scontro aperto tra gli esponenti di maggioranza

Misure anti-Covid a San Marino, in Consiglio è scontro aperto tra gli esponenti di maggioranza

Dopo settimane di tensione, distinguo e comunicati, lo scontro in maggioranza sulle misure per contrastare la pandemia è esploso pubblicamente in Consiglio.

Sotto la lente, in particolare, le misure previste dal decreto legge 14 gennaio 2022 n.3 – Rafforzamento delle disposizioni per il contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19.

Dopo la relazione letta ieri dal Segretario Ciavatta, oggi protagonisti sono stati gli interventi dei consiglieri.

Tra i più critici verso le nuove misure c’è l’esponente di Domani Motus Liberi Mirco Dolcini, che ha paragonato il super green pass alla “Corazzata Potëmkin” per il ragionier Fantozzi, ovvero una cagata pazzesca. Dolcini ha evidenziato la “necessità di un diverso approccio che si dovrebbe avere nella stesura dei decreti. Siamo per misure restrittive, ma mai che creino discriminazione. Continuo a non accettare il ritorno alla sospensione delle visite dei degenti in ospedale e tanto altro ancora. Al centro delle sue critiche la Circolare Cons “che ha portato la distinzione tra vaccinati e non vaccinati dai 16 ai 12 anni per me che svilisce lo sport e suoi principi”.

Anche Stefano Giulianelli, Pdcs, si dice “perplesso sulle misure previste nell’articolo 6, quando introduciamo il super green pass per l’accesso a determinate attività e servizi, ritengo questo tipo di misure per contrastare il covid debba essere rivista”.
A difendere la linea governativa è soprattutto Rete. “Mi dissocio completamente dall’intervento del collega Mirco Dolcini – dice Matteo Zeppa – Utilizzare il microfono in questo modo è deleterio e non fa bene a nessuno, se non alla propria volontà di volersi sfogare su tematiche che comunque sono state difficili”.
Per la collega di partito Adele Tonnini “la politica non può entrare nel merito di protocolli sanitari e scienza medica, non possiamo fare altrimenti che fidarci, se no finiamo di alimentare lo scontro di cui abbiamo avuto contezza anche oggi, con interventi ascoltati, da cui mi dissocio”. Non manca una frecciatina agli alleati: “Detto questo, i problemi ci sono e mi chiedo a che punto sono i progetti portati in Commissione 4°”. Ovvero la Commissione consiliare Sanità presieduta dal democristiano Oscar Mina che poi è stata convocata per martedì prossimo.

“Condivido lo spirito critico – dice Matteo Rossi, Npr –  l’analisi e tutto quello che vogliamo fare come Parlamento, ma non mi ci ritrovo nel tentativo di dover trovare ad ogni costo linee di pensiero alternativo e comunque forzate”.
A supporto di Dolcini la collega di partito Carlotta Andruccioli: “L’opinione sul green pass di Dml è già stata ribadita: è inefficace per fermare il virus, cosa per cui è nato. Ha contribuito a creare una falsa sicurezza. Altro aspetto che mi preme e il non creare scontro sociale: vedere tifoserie da una o l’altra parte è preoccupante”.
Critica con il super green pass anche Denise Bronzetti: “Anche le persone vaccinate con terza dose oggi contestano le misure che spesso vengono adottate in maniera non congrua e al di fuori della logica. Nel momento in cui nel decreto si dice che non si possono usare i bagni della ristorazione se non si ha la ‘carta magica’ si ha un esempio lampante di come non si usi più un minimo di razionalità”.

Leggi il resoconto completo della seduta

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