San Marino. Emergenza sanitaria, Ciavatta fa il punto in Consiglio

San Marino. Emergenza sanitaria, Ciavatta fa il punto in Consiglio

Nella seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale di martedì, il Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, ha presentato i dati aggiornati  sulla situazione dell’emergenza sanitaria, che prevede la ratifica dei decreti anti-covid.

“Le misure messe in atto con gli ultimi decreti Covid si sono rese necessarie visti i numeri molto elevati di nuovi casi di positività al virus SARS-CoV-2 (tra il 300 e il 400% più elevati dello stesso periodo dello scorso anno) – motiva il Segretario Ciavatta- Si è ritenuto essenziale ridurre la circolazione dei soggetti che potrebbero presentare sintomatologie più gravi dopo aver contratto il Virus, tali da richiederne il ricovero e gravando quindi sulla saturazione dei reparti di isolamento e terapia intensiva del nostro ospedale”.

Infatti, continua il Segretario, “se è incontrovertibilmente vero che anche i vaccinati si contagiano- prosegue- per lo più dopo 6 mesi dal completamento del ciclo o nei 15 giorni dopo la vaccinazione booster, è altrettanto vero che si contagiano percentualmente di meno, per meno tempo, con minor contagiosità e senza sviluppare sintomi gravi che richiedano l’ospedalizzazione, ad eccezione dei casi di fragilità, soggetti con più di 80 anni, soggetti affetti da molte comorbidità”. Tra le indicazioni del Gruppo per le Emergenze del 3 gennaio inoltre  “richiedeva con forza: 1) l’introduzione della vaccinazione obbligatoria; 2) l’introduzione del green pass rafforzato; 3) l’introduzione del lockdown, inizialmente anche soltanto per i non vaccinati”.  A sua volta il Congresso ha considerato “insostenibile un nuovo lockdown” e ha preso “in valutazione l’obbligo vaccinale, anche per singole categorie” . Alla fine “si è valutato di introdurre misure che, nel raffronto con quanto vigente fuori confine risultano meno restrittive- puntualizza- che introducono una temporaneità attraverso la quale il Congresso potrà valutare gli sviluppi futuri a breve termine”.

Il Segretario di Stato quindi descrive i numeri dell’ondata in corso, che ha avuto 3 picchi di positività sui tamponi effettuati nelle ultime settimane, il primo dopo le festività di Natale. Dal 29 dicembre, con positività al 26% – 27%; quindi dopo Capodanno, dal 4 gennaio, con positività al 32%, poi alla fine delle festività, dal 10 gennaio con positività al 27-28%. “In massima parte dopo il ritorno da vacanze fuori San Marino sono stati quasi 2 mila i nuovi casi dal 27 dicembre al 9 gennaio”. Numeri che, come spiega, hanno portato criticità al sistema di tracciamento e ai numeri telefonici indicati.

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