San Marino. Nel quarto turno la Juvenes-Dogana deve arrendersi al Murata

San Marino. Nel quarto turno la Juvenes-Dogana deve arrendersi al Murata

La squadra di Serravalle subisce un goal per tempo e manca d’efficacia in attacco. Amati: “Regalato un tempo, ora testa alla coppa”

Ripartenza di campionato amara per la Juvenes-Dogana, che nel quarto turno riprende il discorso da dove l’aveva lasciato: con una sconfitta. Questa volta, però, fa più male e il primo ad ammetterlo è lo stesso allenatore, Manuel Amati, che parla di “un tempo regalato” contro un “avversario alla portata”. Dove la squadra di Serravalle non riesce a concretizzare, in fase offensiva, il Murata è cinico e colpisce nelle due migliori occasioni avute, sfruttando altrettanti errori avversari, prima su calcio d’angolo e poi su un passaggio sbagliato. Con questa vittoria, il Murata scavalca la Juvenes-Dogana, issandosi a sei punti contro i quattro degli uomini di Amati.

Eppure, a partire meglio erano stati proprio i biancorossoblù, con un D’Angeli attivissimo nei minuti iniziali. Poi la spinta si è esaurita e al 22′, all’improvviso, è arrivato il vantaggio bianconero con la botta di Ferraro sugli sviluppi di calcio d’angolo. La Juvenes-Dogana non ha saputo reagire, mentre il Murata ha controllato molto bene fino all’intervallo. Nella ripresa, la squadra di Serravalle ha cercato più volte il pareggio: bella soprattutto la rovesciata di Merli nel finale, unica occasione in cui il centrocampista ha sfiorato il goal, all’interno di una partita in cui ha, sì, faticato, ma era anche al rientro dopo un problema al piede. Tuttavia, i bianconeri hanno gestito ancora. Lato Murata, molto efficace in velocità è stato Ura, poi, a partita quasi conclusa, ci ha pensato il neoentrato Baldini a intercettare un brutto passaggio della difesa avversaria, servendo Gaiani, che ha insaccato il 2-0 al 92′.

“Nel primo tempo non siamo stati bravi a fare quello che abbiamo provato in settimana, improvvisando una partita che non era stata preparata, e ci siamo messi in difficoltà da soli – analizza Amati -. Il Murata ha trovato il vantaggio su un calcio d’angolo inizialmente non assegnato, quindi lì forse abbiamo perso i riferimenti. Poi, nella ripresa ci siamo organizzati un po’ meglio, spingendo di più e concludendo più volte, ma il loro portiere è stato bravo in più di un’occasione. Infine abbiamo preso il secondo goal nel recupero, sbagliando un passaggio sotto pressione: un errore grave, ma diciamo che ormai la partita era conclusa. Dispiace. Lunedì ci vedremo per preparare l’andata di Coppa Titano contro il Cailungo, ma il Murata era una squadra alla nostra portata, quindi era una partita da cui non uscire sconfitti. Questo ci deve pesare, perché mi sta bene perdere contro il La Fiorita, seppur con un incontro tirato, però farlo col Murata, in queste condizioni e regalando un tempo, è una cosa che non deve andarci bene se vogliamo avere più ambizioni”.

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