MARINO CECCHETTI – Al termine della conferenza stampa del Congresso di Stato del 30 dicembre scorso è stato chiesto: “Il consigliere Boschi nel luglio scorso ha detto che questo governo l’ha fatto un giudice del nostro Tribunale, la dr.ssa Pierfelici.
Affermazione gravissima: una violazione del principio della separazione dei poteri. Eppure la politica non ha indagato. Perché?
Lo si chiede al Segretario di Stato agli Interni. E neanche sul versante del Tribunale si è indagato. Perché? Lo si chiede al Segretario di Stato alla Giustizia”.
Il Segretario di Stato Elena Tonnini ha risposto che il Congresso di Stato ha emesso un comunicato sull’intervento del consigliere Luca Boschi, col quale ha rigettato l’accusa in quanto senza fondamento, praticamente da considerarsi una delle tante fake news.
Il Segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini ha dichiarato che la formazione del governo attuale è stata effettuata nel pieno rispetto delle regole e delle normative in vigore. Insomma non si avverte alcuna necessità di eseguire indagini né in ambito politico né in ambito giudiziario.
In questo modo però si sta mettendo in difficoltà sia il Magistrato Dirigente, il prof. Giovanni Canzio, sia il giudice chiamato in causa, la dr.ssa Valeria Pierfelici.
Il dirigente Canzio non può non tener conto che la notizia di estrema gravità relativa a un giudice del Tribunale proviene da una seduta pubblica del Consiglio Grande e Generale, espressa da un consigliere della Repubblica che ha preso la parola dopo la debita autorizzazione da parte della Reggenza.
Va preso atto che la dr.ssa Valeria Pierfelici non può continuare a svolgere, con la serenità cui ha diritto, la sua mansione senza che le sia data la possibilità, com’è suo diritto, di eliminare l’ombra sulla sua persona
Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 18
