San Marino. Turismo, dopo l’attacco di Repubblica Futura, Noi per la Repubblica difende l’operato del Segretario Pedini Amati

San Marino. Turismo, dopo l’attacco di Repubblica Futura, Noi per la Repubblica difende l’operato del Segretario Pedini Amati

“Alleanza Popolare è tornata ad usare la facile narrazione dei “famigerati anni Novanta” nell’illusione di poter così riconquistare la reputazione d’un tempo”.

Dopo l’attacco di Repubblica Futura, arriva la risposta di Noi per la Repubblica, che aggiunge: “Ma dai “famigerati anni Novanta” ne è passata di acqua sotto i ponti. Ne è passata per San Marino, la cui dimensione legislativa, economica e contestuale è ora completamente diversa. E ne è passata soprattutto per AP, la cui identità originaria di forza moralizzatrice si è irrimediabilmente sporcata negli oltre dodici anni ininterrotti di governo. Il compromesso, terribile e scellerato, siglato da AP per sopravvivere alle elezioni del 2016 ha prodotto un vulnus istituzionale senza precedenti, che per gravità e pervasività ha superato di gran lunga ogni vecchio clientelismo ed ogni vecchio affarismo politico. Si potrebbe redigere un lungo elenco sugli atti del governo di adesso.sm che hanno compromesso l’integrità, l’indipendenza e l’unità della Repubblica di San Marino, sulle commistioni, sul disfattismo economico, sulle agevolazioni colpose. Ma non siamo AP. La politica del livore, del discredito e della vendetta non ci appartiene. Alle accuse, forcaiole o folcloristiche che siano, rispondiamo con i fatti. E i fatti dicono che questo Governo è riuscito a mantenere il Paese sulle sue gambe, nonostante la pandemia e le conseguenze economiche del conflitto bellico in corso. E lo ha fatto segnando ottimi risultati, sia per quanto riguarda la crescita economica che l’occupazione. Rispondiamo con i fatti anche ai tentativi di discredito del nostro Segretario di Stato Federico Pedini Amati. Le argomentazioni sulle luminarie natalizie dovrebbero appartenere ad una cultura politica diversa da quella di AP, ovvero alla cultura dell’anti-politica, anche questa ormai superata, e non meritano risposta. Il turismo, così come indicato dal report del Fondo Monetario Internazionale (un’istituzione – questa sì – che un tempo apparteneva alla cultura politica di AP) è stato, insieme al manifatturiero, il settore economico che ha trainato la ripresa postpandemica. Nella nota di AP c’è solo un punto degno di considerazione: la mancanza di investimenti. Si tratta di una difficoltà congenita, non attribuibile a nessun governo in particolare, né tantomeno a dei singoli Segretari di Stato. Come forze politiche riformiste intendiamo garantire il nostro massimo impegno affinché alle riforme di efficientamento dei programmi di spesa pubblica siano affiancati dei robusti progetti di sviluppo”.

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