San Marino. Nuova udienza del processo Gatti-Galassi, prosegue l’audizione dei testimoni

San Marino. Nuova udienza del processo Gatti-Galassi, prosegue l’audizione dei testimoni

Audizioni sui tre filoni di indagine: licenza Ecb, immobile Wonderfood e Centro Uffici.

ANTONIO FABBRI – Prosegue il processo a Gabriele Gatti e Clelio Galassi, accusati di riciclaggio del denaro ritenuto frutto di tre episodi corruttivi: vicenda delle sede Wonderfood; concessione della licenza di EuroCommercial- Bank e caso Centro Uffici.
Sono stati ascoltati ieri, davanti al giudice Simon Luca Morsiani, diversi testimoni, anche se alcuni non si sono presentati, relativamente a tutti e tre gli episodi contestati.

Sul caso Centro uffici e sulle operazioni di leasing legate all’operazione, sono stati ascoltati ieri due ex Direttori della Leasing sammarinese, Marco Guidi e Leo Marino Stacchini. Entrambi si sono richiamati alle dichiarazioni già rese in istruttoria confermandole, considerata la difficoltà per i testimoni di ricordare fatti molto datati. Domande sul denaro passato per la sede socialista nella vicenda del Centro uffici sono state rivolte ad Antonello Bacciocchi, all’epoca esponente di vertice del partito. Si parla di valigette passate al Ps. Bacciocchi ha tuttavia escluso di aver mai visto o ricevuto valigette con del denaro.

Sentito come testimone, poi, il commercialista Enzo Zafferani, nell’ambito del filone di indagine legato alla concessione della licenza della Euro-CommercialBank.

Sul punto secondo l’accusa per l’acquisizione della licenza di Ecb avvenuta tramite la Fincompany, Zafferani avrebbe avuto un ruolo nell’operazione che vide la banca finire ai Gerani. La ricostruzione dell’accusa vedrebbe denaro messo a disposizione dalla famiglia Gerani tramite una società da questi partecipata, finire su un libretto al portatore; somme poi confluite, sempre secondo l’accusa, in altro libretto nella disponibilità di Gabriele Gatti.

Nell’udienza di ieri il procuratore del fisco Roberto Cesarini ha richiamato la deposizione di Silvano Gerani resa in fase inquirente, nella quale lo stesso aveva dichiarato che, una volta rilasciata la licenza bancaria, gli era stato riferito da Zafferani e da un altro socio che c’era la necessità di corrispondere un riconoscimento alla politica. Circostanza, questa, che è stata negata da Zafferani.

La Procura fiscale, al fine di chiarire le dichiarazioni rese in dibattimento e in istruttoria, ha insistito per ascoltare Silvano Gerani, che dovrebbe essere sentito nella prossima udienza.

Ascoltato, infine, nella mattinata di ieri, l’architetto Luigi Moretti, come testimone per la vicenda Wonderfood. Il tale caso, circa il suo ruolo nella acquisizione degli immobili della Polichem, che poi divenne sede della Wonderfood, Moretti ha riferito che fu la madre dei fratelli Valli a chiedergli di intestarsi in prima battuta le proprietà. Tra l’altro emerge dalle ricostruzioni dell’accusa che l’architetto Moretti si offrì di acquista[1]re l’immobile Polichem o di venderlo a qualcun altro. Ma i maggiori dubbi dell’accusa si sostanziano sulle mediazioni che sarebbero state riconosciute per questa operazione in parte all’architetto Moretti stesso, in parte all’ex Direttore di Anis Carlo Giorgi, e in parte a Gabriele Gatti. Nessuno, secondo la testimonianza di Stefano Valli, aveva titolo per riceverle.

Il processo proseguirà il prossimo 23 giugno con l’audizione di altri testimoni. Le conclusioni, presumibilmente, in autunno.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo 

 

 

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