Processo Gatti-Galassi, sentiti altri testimoni sull’operazione Centro Uffici

Processo Gatti-Galassi, sentiti altri testimoni sull’operazione Centro Uffici

ANTONIO FABBRI – Nuova udienza, ieri, del processo a carico degli ex segretari di stato Clelio Galassi e Gabriele Gatti, accusati di riciclaggio di denaro proveniente, secondo l’accusa, da tre episodi corruttivi: concessione della licenza di Ecb; acquisizione dell’immobile Wonderfood e operazione Centro Uffici Tavolucci. Proprio su quest’ultimo si è incentrata l’udienza di ieri.

Udienza durata circa un paio d’ore nella quale le difese non hanno fatto pressoché alcuna domanda ai testimoni.

Il primo ad essere sentito l’ex Segretari di Stato agli Interni, Antonio Lazzaro Volpinari.

Nell’udienza precedente Ambrogio Rossini aveva affermato di essere stato indotto da Gatti e Galassi a versare allo studio di Antonio Lazzaro Volpinari una somma di 250 milioni di lire. Ieri Volpinari ha, ammesso, come aveva già fatto in istruttoria, che lo studio del quale era socio aveva ricevuto da Rossini una somma di 95 mila euro, per il lavoro tecnico svolto quale geometra per riadattare i locali dell’ex Grey&Grey e renderli idonei ad ospitare gli uffici dello Stato. Volpinari ha affermato di non aver ravvisato una anomalia nel fatto che a pagarlo fosse stato Rossini e non lo Stato.

In questa operazione la Procura fiscale ha chiesto a Volpinari se non avesse ravvisato un conflitto di interessi. La risposta è stata “no”, sostenendo che l’operazione di riadattamento dello stabile ex Grey&Grey avrebbe fatto risparmiare soldi allo Stato, affermando invece di non essere d’accordo con il Centro Uffici che venne realizzato dopo.

Sentiti poi i figli di Ambrogio Rossini uno dei quali, ha affermato che per l’operazione immobiliare vi era una scrittura privata tra suo padre e Luigi Moretti e Roberto Ragini dello Studio Antao.

Ascoltati anche Marino Bernardi, della Ces, che vendette un terreno in zona Tavolucci e la ex dirigente dell’Ufficio Urbanistica, Marina Fiorito, che ha spiegato il funzionamento delle pratiche edilizie.

La costruzione del Centro uffici, tra l’altro, superò la norma che prevedeva che lungo la superstrada non potessero essere realizzate costruzioni che oscurassero il Monte.

Prossima udienza il 27 maggio Saltata, invece, l’udienza già fissata per il 16 maggio per la rinuncia da parte della difesa Gatti a diversi testimoni che aveva richiesto, tra i quali numerosi politici dell’epoca e, tra gli altri, l’ex ministro Giulio Tremonti, già convocato ieri ma assente per un impedimento e che, comunque, adesso non dovrà presentarsi vista la rinuncia.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

 

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