San Marino Oggi: Inchiesta sulla camorra, intercettati anche uomini ex Psd e della maggioranza / Intanto Amati e Bacciocchi stanno in cella assieme. Il Figlio dell’ex presidente Cs “Stranieri in galera straniera, si fanno forza l’un l’altro”
Inchiesta sulla camorra, intercettati anche una persona in quota al Psd, e un candidato della maggioranza. Nella lunga ordinanza firmata dal gip Isabella Iaselli con la quale il tribunale di Napoli ha disposto l’arresto per 28 persone, tra cui Roberto Zavoli, Livio
Bacciocchi e Oriano Zonzini, figurano intercettazioni anche sulle utenze intestate a due soggetti, uno che sarebbe stato in quota all’allora Psd, e un ex candidato della maggioranza. Al primo (ma i verbalizzanti non sono certi che sia lui al telefono), il casalese Franco Vallefuoco chiede di comprare una nuova scheda telefonica, e che risulti “ricaricabile ma non esistente”. Non compaiono invece conversazioni in capo all’ex candidato della maggioranza. Ma, altri legami con la politica, si ritrovano nello stesso indagato Roberto Zavoli: candidato per la Dc nel lontano 1993, mai eletto.
Secondo gli inquirenti, Bacciocchi avrebbe legami coi Casalesi, e nel dettaglio col clan dei Vallefuoco e con il boss Raffaele Stolder. Stando all’ordinanza di arresto firmata dal gip Isabella Iaselli del tribunale di Napoli, Bacciocchi aveva il compito di riciclare i proventi della camorra, raccolti tra rapine, sequestri di persona, spaccio di droga. Factotum di Franco Vallefuoco, il casalese trapiantato ad Acquaviva, era Roberto Zavoli, “amico” di Bacciocchi.
Leggi la ordinanza
cautelare del gip di Napoli Isabella Iaselli, con intercettazioni
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