San Marino. Partito Socialista: “Accordo di associazione, necessario valutare costi e benefici”

San Marino. Partito Socialista: “Accordo di associazione, necessario valutare costi e benefici”

Il Partito Socialista prosegue nell’esposizione del proprio programma in vista della prossima campagna elettorale.

Il Rapporto con L’Unione Europea

Da diversi anni e attraverso diversi Governi che si sono succeduti in questi ultimi lustri, San Marino ha intrapreso la strada della trattativa con l’U.E. che si è chiusa nei mesi scorsi.
Purtroppo la caratteristica che ha accomunato i Segretari di Stato succedutisi e Governi in questi ultimi anni, è il mancato coinvolgimento dei sammarinesi, per cui nulla o quasi si sa di quanto ipotizzato fino ad oggi e quindi, anche per il PARTITO SOCIALISTA è attualmente impossibile stabilire se quanto concordato garantisce il bene supremo per il nostro Paese, ovvero, la sovranità; se siano stati garantiti spazi di autonomia e se sia stata tutelata l’identità millenaria della Repubblica di San Marino.
Il PARTITO SOCIALISTA pur non essendo aprioristicamente contrario ad un Accordo di Associazione all’U.E., prima di esprimere il proprio giudizio ritiene assolutamente necessario conoscere gli esatti termini del trattato, al fine di poter valutare costi e benefici di una operazione i cui effetti, in positivo o in negativo, ricadranno su tutti i cittadini sammarinesi.
L’europeista K. Adenauer ha sempre perseguito l’unità dell’Europa, che realisticamente definiva una “unione tra diversi” tesa a conciliare le differenze, poiché “viviamo tutti sotto lo stesso cielo ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte”.
Il Consiglio Grande e Generale, ad avviso del PARTITO SOCIALISTA, dovrebbe autonomamente e democraticamente prevedere, quale ultimo atto, che l’ultima parola spettasse ai cittadini elettori, informati adeguatamente, attraverso la celebrazione di un Referendum.

Ambasciatori di San Marino

Nell’intento di potenziare la presenza di San Marino nel mondo e favorirne lo sviluppo, è necessario tenere stretti rapporti con i nostri rappresentanti diplomatici presso i Paesi in cui operano, attraverso periodiche verifiche delle eventuali opportunità favorevoli create.
Inoltre, sarebbe utile valorizzare la rete dei nostri “Ambasciatori naturati”, costituita da numerosi sammarinesi residenti all’estero, alcuni dei quali godono di considerazione nei paesi in cui vivono, al fine di creare nuove condizioni positive per San Marino a livello economico, turistico e culturale

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