Che la coalizione San Marino Bene Comune si fosse posta subito al servizio dei poteri forti lo si è visto, in questo anno, in innumerevoli occasioni.
Qualche esempio.
La non pubblicazione dei beneficiari effettivi dei soggetti finanziari, nonostante uno specifico provvedimento di legge (provvedimento sulla pubblicazione dei beneficiari effettivi che è stato poi di fatto eliminato il 20 dicembre pomeriggio).
Il blocco di ogni azione giudiziaria per il recupero della monofase per un importo di 188 milioni.
Esenzione dalla patrimoniale per i furbissimi che non hanno allibrato a catasto gli immobili.
La erogazione di centinaia di milioni a certe banche perché dei furfanti che vi hanno creato i buchi non emergano nemmeno i nomi (Da 500 a 5000 euro pro furfanti banche. Felici pone il segreto).
La non emersione dei redditi occulti nella riforma
fiscale per far sì che i nababbi continuino a dichiararsi nullatenenti.
Ora da ultimo, approvato poche ore fa un condono fiscale (camuffato come Regime transitorio fiscale), che non riguarda certo i lavoratori dipendenti, i pensionati, i disoccupati.