Stefano Elli di IlSole24Ore sabato è
tornato ad occuparsi di San Marino ed in particolare di Credito Sammarinese
non tanto per avere, questa banca, preferito un cliente
malavitoso a un pilota Fi, quanto per la ingiunzione dei commissari
ai soci: tirate
subito fuori 40 milioni altrimenti liquidazione coatta amministrativa.
Perché non salvare il Cs
come una volta è stato fatto per Banca del Titano, visto che nel
commissariamento figura Maurizio De Marchis già protagonista nella vicenda Bdt?
Chiede Elli.
Elli poi non si ferma qui. “Del resto – spiegano alcune fonti – neppure
nel caso
di Fincapital si è deciso per un’azione tanto drastica”. Una situazione
quella della finanziaria guidata da Livio
Bacciocchi, arrestato la scorsa settimana per ordine della magistratura di
Napoli per rapporti
con la camorra, che, oltretutto a differenza delle banche, non coinvolge
direttamente i risparmi dei privati.
Ma la lettera di ingiunzione ai soci di Credito Sammarinese non sembra
tenere in considerazione queste obiezioni. I soci Lucio Amati (30%), il figlio
Mario Amati (20%), la maga milanese Ester
Barbaglio (20,9%), la Uno Spa (21%) e la Fincompany (5,96%), dovranno pagare
il conto pesantissimo di un patrimonio netto negativo per 28,5 milioni di euro a
fronte di perdite per 33,5 milioni. A meno che non intervengano fatti
imprevisti, il timore che non si giunga in tempo alla scadenza del 12 ottobre:
data in cui è previsto lo sblocco
della sospensione dei pagamenti.
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