San Marino. Presunta truffa assicurazioni, tutti assolti gli imputati

San Marino. Presunta truffa assicurazioni, tutti assolti gli imputati

Dopo un iter travagliato e dopo avere cambiato due giudici il processo è arrivato a conclusione nella serata di mercoledì. Soddisfatti gli avvocati difensori

E’ arrivata ieri in serata la sentenza assolutoria su un caso di presunta truffa alle assicurazioni. Un processo travagliato che ha cambiato due giudici e che, alla fine, si è concluso con l’assoluzione di tutti, oltre all’esclusione della parte civile già avvenuta nelle prime udienze.
La vicenda riguardava un tamponamento avvenuto in Strada Ca’ Valentino, a Falciano, ma dalle accuse risultava che in quel momento si trovano uno a Serravalle/Borgo Maggiore e l’altro a Rimini/Riccione. (…)

Tratto da L’informazione di San Marino

 

Articolo integrale pubblicato dopo le 23

E’ arrivata ieri in serata la sentenza assolutoria su un caso di presunta truffa alle assicurazioni. Un processo travagliato che ha cambiato due giudici e che, alla fine, si è concluso con l’assoluzione di tutti, oltre all’esclusione della parte civile già avvenuta nelle prime udienze. La vicenda riguardava un tamponamento avvenuto in Strada Ca’ Valentino, a Falciano, ma dalle accuse risultava che in quel momento si trovano uno a Serravalle/Borgo Maggiore e l’altro a Rimini/Riccione. Circostanze che, comunque, non hanno evidentemente trovato riscontro nel processo e, pertanto, si è giunti all’assoluzione di tutti e cinque gli imputati: Gustavo Federico Valdiviezo, Angelo Daniele, Juxhino Kellezi, Samuele Soldati e Daniele Tommollilo.

Per gli ultimi due è stato lo stesso procuratore del fisco, Roberto Cesarini, a chiedere l’assoluzione, con formula dubitativa per Soldati e piena per Tommolillo. Per gli altri, i cui nomi comparivano nella constatazione di incidente (Cid), il Pf aveva chiesto 2 anni di prigionie e 800 euro di multa. Tutti i difensori – Paride Bugli, Achille Campagna, Federico Fabbri Ercolani e Marco Berardi – nelle loro arringhe finali, durate fino a tardi mercoledì sera, hanno chiesto l’assoluzione dei loro assistiti. Assoluzione che, alla fine, è arrivata per tutti, con la sentenza del Commissario della legge Simon Luca Morsiani.

L’avvocato Achille Campagna in una nota che ricalca la posizione tenuta nel processo, parla di “debolezza dell’accusa portata al dibattimento” ed esprime per conto del suo assistito, Soldati, “lo sconcerto per avere dovuto sopportare due anni di processo per un’accusa ingiusta”.

L’avvocato Alessandro Petrillo in udienza “aveva parlato di “un pregiudizio emerso nel corso delle indagini al limite della malafede” e aveva aggiunto, riferendosi al suo assistito, Tommolillo, come siano trascorsi “due anni di processo e di notti insonni che non gli restituirà più nessuno”.

Mancanza di prove ribadita e sollevata dall’avvocato Paride Bugli, che ha sottolineato come non sia provato che il sinistro fosse finto. Alla fine il giudice ha deciso di assolvere tutti accogliendo di fatto le richieste degli avvocati.

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