San Marino, prezzario banche confermato. Restano le dimenticanze alla Scajola

San Marino,  prezzario banche confermato. Restano le dimenticanze alla Scajola

Dall’interpellanza di Luca Lazzari (Sinistra Unita) presentata ieri sull’origine del Credito
Sammarinese
  si apprende che il prezzario in uso a San Marino per ottenere  una licenza  bancaria  potrebbe  essere tutt’altro che un parto della fantasia di un malevolo.

Nel prezzario si parla di 5 milioni. Lazzari parla di 5 milioni.

Da notare che il prezzario  non è mai stato ‘smentito’ dalla casta (per dirla alla Marco Gatti) ed anzi (per altre voci, esempio le finanziarie) è stato corretto al rialzo. E nell’occasione furono fatte anche illazioni sulla paternità della diffusione.

Di certo è singolare che pure a 5 milioni ammonti il Conto
Mazzini
, presso Banca Commerciale Sammarinese, a disposizione di politici e anche di altri  (che pare abbiano dei vuoti di memoria alla Scajola).

Perché Claudio Felici, Segretario di Stato alle Finanze, non ci dice quanto lo Stato ha investito in Banca Commerciale Sammarinese e così stroncare, definitivamente,  il penoso sospetto che aleggia  sul Palazzo e, più in generale, sulla casta?  Perché continua a caricarsi di responsabilità anche non sue? Non gli basta essere già nella storia per 60 immobiliari concesse in un sol giorno quando era Segretario di Stato all’Industria?

 

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