San Marino. PSD e MD chiedono una “soluzione diplomatica in Ucraina”

San Marino. PSD e MD chiedono una “soluzione diplomatica in Ucraina”

“Il Partito dei Socialisti e dei Democratici e Movimento Democratico richiamano alla responsabilità e alla prudenza per evitare l’acuirsi della guerra in Europa e le sue temibili conseguenze”.

Così le due forze politiche scrivono in una nota, aggiungendo: “La guerra in corso da sette anni in Ucraina ha già causato decine di migliaia di morti e feriti.

PSD ed MD esprimono solidarietà alla gente d’Ucraina, compresa quella presente in Repubblica, colpita direttamente da questa sciagura umana. Essa deve cessare grazie al dialogo fondato sulla diplomazia, anzitutto concretizzando i cosiddetti Accordi di Minsk in un quadro di
distensione. Purtroppo i timori di una invasione dell’Ucraina stanno invece causando tensione e paura.

La paura che la guerra deflagri ancora coinvolgendo le grandi potenze e i loro alleati è semplicemente inaccettabile. Le conseguenze dirette e indirette sono incommensurabili, in ogni caso insensato volerne verificare gli effetti: semplicemente, la guerra deve essere evitata e la pace
garantita. Se l’annessione della Crimea ha colpito l’integrità territoriale di uno Stato sovrano e violato il diritto internazionale, le pressanti e massicce manovre militari odierne – per mare e per terra – generano gravissimi timori per la sicurezza di tutti noi europei, compresi gli amici russi.

Non sfugge a nessuno che queste azioni militari e le loro reazioni aumentano le tensioni, favoriscono l’intransigenza politica e alimentano le rivalità. Ciò indebolisce chi sostiene l’amicizia internazionale e ne complica la posizione di neutralità attiva. PSD ed MD credono che questa debba essere la posizione politica di San Marino anche in questa occasione. Essa implica un fermo invito alla responsabilità ed alla prudenza, unite ad una efficace e tempestiva azione diplomatica per portare di nuovo lo spazio di confronto da quello delle aree di occupazione delle forze militari a quello del tavolo delle trattative, perché la pace in Europa è indivisibile e le conseguenze della guerra, prima o poi, danneggiano tutti, come la storia insegna.

PSD ed MD auspicano che questo insegnamento non sia di nuovo trascurato e che il buon senso guidi le azioni di tutti verso una politica di amicizia e pace”.

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